Recensione di Miramonti l’Altro, 2 Stelle Michelin


Viaggi / lunedì, gennaio 24th, 2022

Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo 

Per festeggiare il superamento del mio esame da avvocato, con la mia famiglia abbiamo deciso di andare in un ristorante due stelle Michelin: il Miramonti l’Altro a Concesio (BS). L’esperienza è stata, nel complesso, positiva, ma non è affatto un ristorante per tutte le tasche, e – senza pretese, perché non sono una critica gastronomica – qui vi racconto cosa ho mangiato, quanto ho speso in questo ristorante stellato e cosa farei se dovessi tornarci.

Il menù del Miramonti L’Altro, ristorante stellato a Concesio

Non credo di esagerare se dico che questo è il ristorante più famoso – insieme alle Due Colombe e a Villa Feltrinelli – della provincia di Brescia: il risotto ai funghi dello chef Léveillé, il gelato alla crema, il tagliere di formaggi presi dal loro carrello, per nominare solo tre portate, sono diventati istituzioni nel panorama della ristorazione bresciana e lombarda.

Per semplificare, comunque, il menù di Miramonti l’Altro propone piatti italiani e francesi-bretoni, in cui protagonista indiscusso è il burro, ma in realtà ogni portata contiene un sapore più nordico ed uno più mediterraneo. Esempi di pietanze sono le alici in quadro di verdure in diverse consistenze, la “Baguette” di lumache, la quaglia laccata al miele, i ravioli di cervo e anacardi, la carbonara di ostriche, il maialino di latte alla brace, crema di nocciole e porto, il rognone…

 

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I prezzi sono parecchio alti (minimo 35-40€ un piatto), aspettatevi di spendere circa 120-150€ a testa ordinando alla carta.

I menù degustazione di Miramonti L’Altro

Attualmente (dicembre 2021) Miramonti L’Altro offre tre menù degustazione, “Chez Philippe”, da 150 €, “Sapori e colori” da 120€ ed “Elogio della Tradizione” da 90€. 

Gli ultimi due menù degustazione non comprendono acqua, vini e coperto, mentre dallo Chez Philippe è escluso solo il vino. I menù degustazione devono essere ordinati da tutto il tavolo e lo Chez Philippe deve essere prenotato in anticipo.

Recensione Miramonti l Altro 2 stelle Michelin (4)
© Margherita Castronuovo

Cosa abbiamo ordinato da Miramonti l’Altro

Ho sempre desiderato provare questo ristorante e quindi per assaggiare quante più portate possibili ed apprezzare a pieno lo stile dello chef ho voluto provare il menù degustazione “Chez Philippe”, che è quello creato di volta in volta dallo chef e contenente 10 portate, delle quali solo 2 più il dessert contenute nella carta del ristorante. Tutte le altre, compreso l’amuse bouche e la piccola pasticceria a fine pasto, si basano sulla fantasia dello chef. 

Oltre al menù degustazione, abbiamo scelto di abbinare i vini proposti dal ristorante, per una spesa totale di 200€ a testa. 

Una premessa: ero già stata in altri stellati in passato e quindi mi sono seduta consapevole della spesa molto importante che avremmo dovuto sostenere, ma allo stesso tempo ero anche piena di aspettative, in previsione di una cena importante sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista quantitativo, perché normalmente le degustazioni sono davvero sazianti. 

Devo però, purtroppo, confessare che sono rimasta un po’ delusa dalle porzioni, davvero troppo risicate, anche per uno stellato. Tanto che arrivati alla fine, per niente sazi, abbiamo ordinato anche un tagliere di formaggi a testa -quello invece fin troppo abbondante- da 36€ cadauno. Insomma, era tutto davvero buono, anche troppo, eccellente, ma a parte alcune eccezioni i piatti si finivano in un sol boccone. Contrariamente a quanto mi aspettavo, sono arrivata ancora affamata alla fine della degustazione! E non sono una gran mangiona, ecco.

Recensione Miramonti l Altro 2 stelle Michelin (1)
© Margherita Castronuovo

Per il resto nulla da dire. Le singole portate erano tutte davvero ottime, non c’è stato niente che io non abbia apprezzato. Io non mangio carne, ma poiché ero a tavola con i miei – eravamo in quattro, di cui due carnivori- non ho fatto togliere l’anatra e le lumache dal menù propostoci, sapendo che loro avrebbero comunque finito anche la mia porzione.

Non vi racconto nel dettaglio tutte le singole portate, ma solo le mie preferite. Ho amato moltissimo #Volevoessereunpomodoro!! (una tartare di gamberi, bufala e gazpacho di pomodoro, veramente goduriosa, oltre che bella da vedere), l’ostrica cotta nel burro, accompagnata da una birra alle ostriche – che giuro, era salata e aveva il retrogusto di acqua di mare, pazzesca. Mi sono piaciuti molto anche i ravioli alle melanzane alla brace e al fatulì, formaggio di capra molto forte della provincia di Brescia, il cui gusto in realtà è stato abbastanza stemperato dalle melanzane affumicate. Il gelato alla crema, poi, buonissimo. L’unico piatto che mi ha convinto di meno è stato il “ricordo di un’insalata greca“, a base di sorbetto al cetriolo, troppo freddo, a mio avviso. Del resto, essenzialmente pesce in diverse consistenze, ho amato tutto. 

In ogni piatto si nota l’attenzione per i prodotti del territorio bresciano e contemporaneamente l’imprinting francese dello chef.

Mi è piaciuto molto anche l’accompagnamento di alcune portate con bevande diverse dal vino, come lo shot di campari insieme al frittino di baccalà.

Oltre a quanto compreso nel menù, ci sono stati portati tre piccolissimi entrèe e la piccola pasticceria alla fine. Il pane e le focacce di loro produzione non mi hanno fatto volare, ne ho assaggiati di più gradevoli in ristoranti non stellati, ma -anche qui- è un mio parere personale. Mi aspettavo burro o olio in accompagnamento, ed invece niente. La piccola pasticceria invece ottima.

Recensione Miramonti l Altro 2 stelle Michelin (2)
© Margherita Castronuovo

Ultimo appunto, sul bere. Per 50€ a testa in più mi aspettavo di bere il vino migliore della mia vita; invece, ci hanno servito un vino di media qualità – me ne sono accorta soprattutto il giorno dopo, perché non sono stata tanto bene: se il vino è eccellente normalmente il giorno dopo non mi accorgo nemmeno di aver bevuto la sera prima! Di certo, abbiamo bevuto tantissimo, soprattutto considerata la quantità di cibo. I nostri bicchieri erano sempre pieni, a differenza dei nostri piatti.

Recensione Miramonti l Altro 2 stelle Michelin (3)
© Margherita Castronuovo

Tornando indietro penso che ordinerei alla carta per poter degustare come si deve i piatti più famosi, soprattutto per provare il risotto e per ordinare di nuovo la tartare di gamberi.

Miramonti l’Altro: location e servizio

Il ristorante si trova a Concesio, ad un’ora e mezza abbondante da Milano con i mezzi pubblici e un’ora- un’ora e un quarto con l’auto. Il ristorante è molto bello, elegante, il giardino che si intravede dalle vetrate sembra bellissimo

C’era abbastanza spazio tra un tavolo e l’altro, il ristorante era pienissimo; quindi, forse anche per questo non mi sono sentita per niente a disagio, anzi, da quel punto di vista non è stato diverso che andare a cena in un locale meno blasonato. Il servizio è competente, rapidissimo, abbastanza gentile.

Non c’era lo chef la sera in cui sono andata e quindi non ho potuto fargli i complimenti personalmente: questo è un motivo in più per tornare.

Giudizio finale su Miramonti l’Altro 

Nonostante non sia uscita totalmente soddisfatta dalla mia esperienza, ci tornerei e – se potessi- anche subito: è stata comunque una bella serata, ottimo il servizio ed ottimo il cibo. Vi consiglio questo ristorante da due stelle Michelin, ma mi raccomando, ordinate alla carta!

Cosa ne pensate di questo locale? Ci siete mai stati? Fatecelo sapere qui sotto, oppure su Facebook o su Instagram, sempre su @milanfoodieinsider o @marghecastronuovo!

Miramonti l’Altro 
Via Crosette, 34, 25062 Concesio BS

 

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Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo 

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Per la foto di copertina: © Miramonti l’Altro