Due giorni a Firenze: dove mangiare, cosa vedere nel weekend


Viaggi / giovedì, luglio 30th, 2020

Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo 

Estate 2020: Firenze, la trentaseiesima città più visitata al mondo nel 2019, sta attraversando un momento di forte crisi, dovuto al Covid-19 e alla mancanza di turisti extra-europei. Nonostante si stia pian piano ripopolando, non è ancora presa d’assalto e, pertanto, è il momento ideale per visitarla e soprattutto per godersi i suoi fantastici musei, senza file infinite! Io e la mia amica Mariya abbiamo deciso di passare un weekend a Firenze partendo da Milano e qui vi racconto cosa abbiamo visto, dove abbiamo alloggiato e soprattutto cosa e dove abbiamo mangiato (e bevuto).

cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (3)
© Margherita Castronuovo

Dove mangiare (e bere vino!) a Firenze: i ristoranti

Lasciamo da parte l’arte, per il momento, e dedichiamoci alla parte eno-gastronomica del weekend. Perché sì, a Firenze è caldamente consigliato non essere astemi (e nemmeno vegani!).

Noi abbiamo passato lì due giorni interi, comprensivi quindi di due colazioni, due pranzi, due merende e due cene.

Partendo dalla colazione, appena arrivate siamo andate alla Pasticceria Deanna, esattamente dietro la stazione di Santa Maria Novella. Personale gentilissimo, tavolini fuori, brioche buonissime anche se non troppo grandi, in teoria senza servizio al tavolo all’esterno (ma in pratica ci hanno portato loro i cappuccini) è in una posizione strategica per chi arriva e chi parte. Prezzi onestissimi, per tre brioche e due cappuccini 6 €.

Bar Pasticceria Deanna
Indirizzo: Piazza della Stazione, 54, 50123, Firenze FI
Orari: tutti i giorni, dalle 6:30 alle 19:30

Firenze bar pasticceria Deanna
© Margherita Castronuovo

Il secondo giorno invece avevamo la colazione in hotel ma, volendo provare qualcosa di tipico, siamo andate nella pasticceria più vicina, Caffè Scudieri, che sembra, da fuori, un classico bar per turisti, tra l’altro recensito malissimo su Tripadvisor. Anche lì, invece, i prodotti erano buoni e il personale gentile. Ci hanno servito il caffè al banco e poi ci hanno lasciato sedere ai tavolini. Abbiamo assaggiato un budino di riso buonissimo: per chi non lo sapesse, è un dolce a base di pasta frolla, ripieno di crema cotta insieme con il riso; si trova anche a Milano, ma è tipico fiorentino. Buonissimo! Prezzo per la “pasta” (chiamata così) e due caffè 3,60€!

Caffè Scudieri
Indirizzo: Piazza di San Giovanni, 19R, 50123 Firenze
Orari: tutti i giorni, dalle 7 alle 23

Per pranzo, invece, visto il caldo epico, entrambi i giorni ci siamo mangiate “solo” un panino.

All’uscita del Duomo di Firenze, c’è un posticino minuscolo, chiamato “Panini Toscani” e scovato su Tripadvisor. Posti che fanno questo genere di streetfood – a base di schiacciata, che è molto simile alla nostra focaccia- a Firenze sono moltissimi, il più famoso di tutti (che ve lo dico a fare) è l’Antico Vinaio (che ha aperto anche a Milano!)

La cosa che ci ha lasciato più stupite però è stata la gentilezza del personale, che ci ha fatto fare un piccolo percorso di degustazione, lasciandoci assaggiare tutti i salumi e tutti i formaggi che avevano prima di farci scegliere cosa mettere nella schiacciata! Abbiamo speso 15€ in due mangiando un mini-taglierino di degustazione, 2 schiacciate ben farcite, una coca-cola e una bottiglietta d’acqua. Purtroppo tutti i tavolini fuori erano al sole e quindi non potendo sederci all’interno (ha due posti!) abbiamo preso da portare via, ma le coccole di benvenuto – oltre al gusto del panino – valgono il posto!

Panini Toscani
Indirizzo: Piazza del Duomo, 34/R, 50122 Firenze
Orari: tutti i giorni dalle 10:30 alle 19:30

Firenze panini toscani
© Margherita Castronuovo

Il secondo giorno invece abbiamo optato per un altro posto, dietro gli Uffizi, chiamato I’Covo De’ Ghiotti (da non confondere con un altro posto non distante, molto più famoso, ma anch’esso senza servizio al tavolo, chiamato I’ Girone De’ Ghiotti) molto meno entusiasmante di Panini Toscani, però buono. Abbiamo speso la stessa somma del giorno prima, però siamo state sedute in una via molto tranquilla, all’ombra, prendendo due birre, senza degustazione iniziale. Prezzo delle schiacciate, un po’ meno farcite: 5 €.

I’Covo De’ Ghiotti
Indirizzo: Borgo Albizi 83/R, 50122, Firenze

Firenze l covo de ghiotti
© Margherita Castronuovo

Per merenda vi segnalo due gelaterie, entrambe buonissime, la Gelateria de’ Neri (la prima su tripadvisor!) e la Gelateria Vivoli (tre coni sul gambero rosso): da non perdere i gusti alla crema, tipici fiorentini. Prezzi normali: coppetta 3 gusti 3 €.

Tutti questi posti, così come i prossimi, si trovano al massimo a 15 minuti a piedi dal Duomo: come vi spiegherò meglio sotto, Firenze è una città “pedonale” e tutto è facilmente raggiungibile.

Ma passiamo al pezzo forte: Le Cene.

La prima sera siamo andate alla trattoria-ristorante La Maremma, a mangiare tipico fiorentino.

Premetto che questo posto mi è stato consigliato da una ragazza che conosco personalmente, e che sia questo che il secondo ristorante li abbiamo prenotati, per sicurezza, qualche giorno prima.

Il menù della serata presentava sia primi tradizionali (pici cacio e pepe, pappa al pomodoro) che piatti a base di carne, ma c’era anche tutta una parte, fuori menù, dedicata a piatti di pesce (che però noi non abbiamo provato). I piatti, da listino, costano dagli 8€ (primi e antipasti) ai 16/18€ (per i secondi, tra cui la tagliata e il cosiddetto “peposo”, una specie di brasato al Chianti).

Noi ci siamo sedute nei tavolini fuori, in una via abbastanza tranquilla di Firenze e abbiamo, innanzi tutto, ordinato un buonissimo calice di Chianti Classico riserva DOCG “Gallo Nero”, che sapevamo essere uno dei Chianti più buoni e famosi (tra l’altro c’è una simpatica storia in merito a questo simbolo, sulla pagina web del Chianti, qui ). Un calice 5 €, ma ragazzi, che vino! da mandare in estasi le papille gustative. Vi devo tra l’altro raccontare che visto che io sono mooolto maldestra, ahimè, non ho fatto in tempo a bermi il primo goccio che, per sbaglio, ho versato tutto il vino sul tavolo. Ho detto subito al proprietario che l’avrei pagato comunque, ma lui si è rifiutato e me ne ha versato subito un altro bicchiere (senza metterlo sul conto!)

Abbiamo accompagnato il primo calice con tre crostoni toscani, uno ai fegatini di pollo, uno con crema tartufata, il terzo con dei pomodori e olio toscano, abbastanza grandi. (prezzo 10€). Poi Mariya ha preso la tagliata di manzo su letto di rucola (18€) e io la pappa al pomodoro (8€), e ci siamo divise, come contorno, un piatto di spinaci spadellati (4€). Tutto ottimo. Infine ci siamo divise un tiramisù molto buono e il proprietario ci ha offerto anche un bicchierino di vin santo.

Prezzo finale: 50€! Noi sconvolte dalla bontà e dalla gentilezza abbiamo anche lasciato la mancia. Coccolate dall’inizio alla fine, raramente posso dire di aver vissuto un’esperienza simile ad un ristorante. Super consigliato.

Ristorante La Maremma
Indirizzo: Via Giuseppe Verdi 16/R, Firenze
Orari: tutti i giorni, dalle 12:30 alle 14:30 e dalle 19 alle 22:30

Firenze La Maremma
© Margherita Castronuovo

Il secondo giorno invece abbiamo sfruttato TheFork e lo sconto del 40% (qui come funziona TheFork) per provare un ristorante che si presentava come tipico toscano, Il Ricettario.

Effettivamente da listino i prezzi erano abbastanza alti: tutti gli antipasti e i primi 15€, mentre i secondi tutti 20€: senza sconto io – non conoscendo in anticipo la qualità dei piatti, ma solo vedendoli sul menù – forse non avrei prenotato per pagare a prezzo pieno. Mi sbagliavo. Sicuramente è un posto turistico, però è davvero pensato bene.

Il cameriere, gentilissimo, ci ha spiegato con passione l’idea del ristorante, che nasce proprio come luogo per far conoscere alcuni piatti tipici toscani, sia quelli vegetariani, che di carne e di pesce.

Noi quindi abbiamo preso un antipasto vegetariano a testa, Mariya si è presa i ravioli del mugello (a base di patate e ricotta) al ragù e io una zuppa di legumi tiepida, con orzo, ceci e olio buonissimo (che ci hanno fatto, tra l’altro, degustare nell’attesa). Tutto condito da una mezza bottiglia di vino buonissimo (anche se non Chianti).

Le porzioni erano super abbondanti, io ho faticato a finire il primo, tanto da non avere neache uno spazio per il dessert. Anche qui, allora, ci hanno offerto una bottiglia di vino nuovo, prodotto dal proprietario del ristorante, tipo Merlot. Ragazzi: spaziale. Forse il vino rosso migliore della mia vita. Prezzo finale, con lo sconto, 47,60€. Mi viene ancora da piangere dalla felicità se ci penso!

Ristorante Il Ricettario
Indirizzo: Via Lambertesca, 22 R, 50122 Firenze
Orari: tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 22

Firenze il ricettario
© Margherita Castronuovo

Cosa vedere a Firenze in un weekend

Ma passiamo alla parte turistica: io vi dirò cosa abbiamo fatto noi, ma vi lascerò anche delle opzioni ulteriori nel caso poteste fermarvi un po’ di tempo in più (tenendo però purtroppo in considerazione che il lunedì a Firenze è praticamente tutto chiuso!). Non abbiamo visto tutto quello che c’è da vedere a livello storico-artistico perché, a mio avviso, tra musei e chiese, occorrerebbe un’altra giornata piena, ma per “il grosso” possono bastare due giorni.

Noi abbiamo tenuto il sabato per vedere la città “all’aperto” e il secondo giorno per i musei principali: ci siamo ritenute abbastanza soddisfatte e non ci siamo ammazzate di fatica (anche perché faceva molto caldo).

Ecco cosa vedere a Firenze in due giorni: 

1° GIORNO, sabato

Il nostro itinerario è iniziato in Piazza del Duomo, il cuore di Firenze. Qui abbiamo visto (ahimè, solo da fuori: l’ingresso- normalmente libero – è stato contingentato a causa del Covid-19 ed è tutto già stato prenotato fino a settembre) il magnifico Duomo, o Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la famosa Cupola del Brunelleschi, il Battistero con la stupenda Porta del Paradiso del Ghiberti ed il Campanile di Giotto.

cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (10)
© Margherita Castronuovo

Abbiamo visto, sempre dall’esterno, anche, lì vicino, la basilica di San Lorenzo e Le Cappelle Medicee, insieme alla Galleria dell’Accademia.

Se avete abbastanza tempo, vale la pena di visitare tutti i musei e le chiese, altrimenti potete fare come abbiamo fatto noi e scegliere di vedere l’interno della Cattedrale e della Cupola, limitandovi a vedere gli altri monumenti dall’esterno. Ricordatevi, nel caso, di prenotare: la visita alla Cupola costa 20 euro, ma, a mio avviso, li vale tutti.

Tenete in considerazione che per arrivare in cima c’è una salita composta da 463 scalini, senza alcun ascensore presente: il percorso è sconsigliato alle persone sofferenti di cuore, vertigini e claustrofobia, e alle donne in stato di gravidanza, perché, effettivamente, è un po’ stretta e ripida. Però fattibile. Sappiate che è vietata la salita ai minori non accompagnati da un adulto.

Potrete però godere la vista di: buona parte dell’interno del Duomo dall’alto, della Cupola da vicino e soprattutto, una pazzesca Firenze dall’alto.

Cupola di Brunelleschi
Prezzo ingresso: 20 euro
Prenotabile online: https://duomo.firenze.it/it/scopri/cupola-di-brunelleschi

Dopo mille foto al panorama, siamo scese, abbiamo mangiato e abbiamo proseguito verso Piazza della Signoria. Qui  abbiamo visto sempre da fuori l’imponente Palazzo Vecchio, sede attuale del comune cittadino e museo civico. Alla destra di Palazzo Vecchio abbiamo ammirato l’affascinante Loggia dei Lanzi, dove sono collocate alcune statue famose, come il Perseo di Benvenuto Cellini.

In Piazza della Signoria abbiamo poi visto la Fontana del Nettuno dell’Ammannati ed il monumento equestre di Cosimo I del Giambologna, oltre che la copia del David di Michelangelo. Lì attaccati abbiamo visto velocemente, dall’esterno, gli Uffizi, tenendo in considerazione che li avremmo visti il giorno dopo (all’interno).

Ci siamo quindi dirette verso il Ponte Vecchio, uno dei simboli di Firenze, a metà strada tra la Galleria degli Uffizi e Palazzo Vecchio (uniti dallo stupendo Corridoio Vasariano che passa proprio sopra le teste dei turisti affacciati sul Ponte).

Lì abbiamo fatto un po’ di foto e ritornando verso il Duomo ci siamo dirette alla Piazza di Santa Croce, dove avevamo prenotato la visita alla Basilica omonima. (prezzo: 8 €)

Qui abbiamo visitato la grandiosa Chiesa di Santa Croce, dove sono sepolti alcuni personaggi importanti fiorentini e toscani, inclusi Michelangelo e Galileo: anche il chiostro non è male. Ci sono delle parti purtroppo sotto restauro, quindi ci siamo perse il crocifisso di Cimabue e un’latra cappella del Brunelleschi, ma nel complesso merita molto.

Basilica di Santa Croce
Costo: 8 euro,
Da prenotare sul sito https://ticka.santacroceopera.it/

Abbiamo lasciato come ultima tappa della giornata la Terrazza di Firenze per eccellenza, quella di Piazzale Michelangelo, vicina alla Chiesa di San Miniato al Monte. Ne abbiamo approfittato anche per entrare nella Chiesa, la più antica di Firenze, molto bella (e gratis!)

cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (9)
© Margherita Castronuovo

Da entrambi i luoghi la vista panoramica della città è incredibile, specialmente al tramonto. Da qui potrete ci siamo godute da da lontano i luoghi che abbiamo visitato nella nostra giornata trascorsa nel centro storico di Firenze!

Altra chicca: per arrivarci abbiamo visitato il Giardino delle Rose, situato a metà strada tra il centro e il terrazzo, per cui, comunque, mettete in conto di “scarpinare” un po’. Firenze è piena di saliscendi, ma la fatica verrà ripagata dalla vista!

cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (8)
© Margherita Castronuovo

2° GIORNO, domenica

Noi abbiamo fatto il biglietto “passe-partout” contenente l’ingresso agli Uffizi, a Palazzo Pitti, Giardino di Boboli e Museo Archeologico, per un prezzo totale di 38 €, valido per 72 ore dal ritiro in biglietteria (lo abbiamo però prenotato online, cosa da fare necessariamente in anticipo!).

In teoria, gli Uffizi avrebbero dovuto essere il primo museo da visitare e solo in seguito avremmo potuto vedere Palazzo Pitti e il Giardino. A causa del Covid-19, però, Palazzo Pitti è aperto solo fino alle 13:30 (peraltro è chiuso di lunedì). Abbiamo quindi dovuto chiedere in biglietteria di farci cambiare l’orario di ingresso degli Uffizi, per evitare di perderci Palazzo Pitti.

In biglietteria si sono mostrati gentili e comprensivi, ma ci è andata bene! Errore da non fare: se fate il passe-partout, controllate, in base ai vostri spostamenti, quando andare agli Uffizi, per poi avere tempo di vedere tutto il resto.

Grazie al cielo però, essendo solo in due, ed essendo il Museo ancora abbastanza vuoto, siamo riuscite a goderci la vasta collezione di opere del Rinascimento da artisti come il Botticelli, Michelangelo, Leonardo da Vinci e Raffaello, solo per citare alcuni dei più famosi. Non ho bisogno di dire altro, no? È una delle collezioni più belle al mondo.

Galleria degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze
Orario dalle 8.15 fino alle 18:50 dal martedì alla domenica, ingresso ogni 15 min
Chiuso il lunedì, 1° Gennaio, 1° Maggio e 25 Dicembre

cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (7)
© Margherita Castronuovo

Noi ci abbiamo trascorso più di 2 ore, ma se volete prendere anche l’audio guida (costo: 6 €) la visita può durare anche più di 3! (siamo entrate alle 14:15 e siamo uscite alle 16:45)

La mattina invece ci siamo dedicate Palazzo Pitti ed il Giardino di Boboli. Nel primo abbiamo visto diversi musei, tra cui la Galleria Palatina, la Galleria dell’Arte Moderna: meno impattanti, rispetto agli Uffizi, ma comunque interessanti, come raccolte di dipinti, soprattutto.

Anche lì ci abbiamo trascorso circa 2 ore, per poi spostarci nei bei giardini all’esterno.

Palazzo Pitti, Piazza de’ Pitti, 1, Firenze
Giorni di apertura: Da martedì a domenica
Orario di apertura: 08.30-13.30
Chiusura: Tutti i lunedì, 1° gennaio, 25 dicembre
Ultimo ingresso ore 12.30
Inizio operazioni di chiusura ore 13.

cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (6)
© Margherita Castronuovo

La sera, invece, abbiamo fatto un giro in zona San Frediano/Santo Spirito, per bere qualcosa.

Di giorno non abbiamo visitato la Chiesa di Santo Spirito per mancanza di voglia, più che di tempo, perché eravamo stanche. Costruita dal Brunelleschi, la Chiesa si affaccia sull’omonima piazza, spiccando per il giallo della facciata, ma nasconde al suo interno dei tesori davvero preziosi, anche se da fuori non sembra niente di che. Intorno comunque ci sono tanti bar e ristoranti che sembrano molto interessanti!

Cosa abbiamo tralasciato ma ci hanno consigliato di vedere in un ipotetico terzo giorno

Vi lascio una lista riassuntiva di tutto quanto potete vedere qualora aveste più tempo di noi:

  • Galleria dell’Accademia

La Galleria dell’Accademia è tra i musei più amati e visitati, in quanto vi è collocata la statua in marmo originale del David di Michelangelo. Da prenotare in anticipo, c’era fila, nonostante il Covid-19!

  • La Piazza e Chiesa di Santa Maria Novella

Noi abbiamo visto solo dall’esterno la Piazza Santa Maria Novella, attaccata alla stazione omonima e rinnovata di recente, e la Chiesa di Santa Maria Novella. La facciata della chiesa è in marmo bianco e verde ed è stata disegnata da Leon Battista Alberti, mentre consigliano di vedere la splendida Cappella Tornabuoni, affrescata dal Ghirlandaio.

Il costo è di 5 € ma non si può prenotare online, bisogna recarsi, fisicamente, fuori dalla Chiesa. bisogna, inoltre, tenere controllato il sito, perché gli orari cambiano spesso!

  • La Chiesa di Santo Spirito
  • Il Forte del Belvedere, aperto solo al pomeriggio, sopra il giardino di Boboli (ingresso gratis)
  • Le Cappelle Medicee
  • Basilica di San Lorenzo

Dove NON abbiamo mangiato e/o bevuto ma avremmo voluto se ci fossimo fermate di più

Vi lascio, infine, un elenco di posti consigliatomi da “locals” che non abbiamo frequentato per mancanza di tempo (e di spazio nello stomaco!)

  • Antico Vinaio, Antico Vinaio, Antico Vinaio (quello originale, in via de’Neri) per la schiacciata più famosa di Firenze (e del mondo)
  • Focaccine Bondi per un altro posto frequentato solo da fiorentini
  • Insolita Trattoria dei tre soldi per la fiorentina
  • Per un posto meno tipico, ma più “moderno-cittadino”, ristorante Nugolo
  • Per una cucina fusion coreana e toscana, o una buona birra, Pint of View.
  • Per i cocktail ci hanno consigliato il Fuk, il Rasputin, il Mad, e il Lovecraft.
  • Per il vino Vineria Sonora, per vini pazzeschi, salumi e formaggi stratosferici e si possono mettere i vinili
  • Per un caffè fatto bene, “Coffee Mantra”.
cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (2)
© Margherita Castronuovo

Dove dormire a Firenze

Noi siamo andate sul risparmio più totale, prenotando con Booking un hotel due stelle, ma abbiamo puntato sulla comodità: abbiamo soggiornato due notti presso l’Hotel Romagna, a 7 minuti dal Duomo e a 7 dalla Stazione di Santa Maria Novella. Abbiamo pagato, comprensivo di tassa di soggiorno, una doppia 50 euro a notte, per due notti, per un totale di 100 euro. Stanze comunque pulite, personale super gentile: certo, non è una reggia, ma ci siamo trovate davvero bene, soprattutto per la posizione strategica.

Hotel Romagna, Via Panzani, 4, 50123, Firenze

Considerazioni finali su questo weekend a Firenze

È stato uno dei weekend più belli della mia vita, soprattutto per la gentilezza unica, ovunque andassimo, per l’estrema disponibilità da parte dei ristoratori, albergatori, uffici del turismo, biglietterie, negozi: se da un lato Firenze è e rimane una delle città che vive per il turismo e quindi gli imprenditori locali sanno bene come coccolare il proprio cliente, dall’altro lato ho trovato tanta voglia di ricominciare dopo un periodo tragico come quello appena trascorso, tanta umanità ed empatia, che non hanno nulla da spartire con la mera “voglia di guadagnare/truffare” il povero visitatore, anzi! Poi vedere quelle opere d’arte così da vicino, senza folla, per il viaggiatore è un sogno: correte finché potete!

Infine, ragazzi, non smetterò mai di dirlo: che vino! per fortuna vivo a Milano, non so che fine farei se vivessi lì! (disclaimer necessario: non sto istigando all’alcolismo).

cosa vedere a firenze nel weekend in due giorni (5)
© Mariya Terziyska

Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo 

E voi, siete mai stati a Firenze? Fatecelo sapere su Facebook o su Instagram!

Se avete voglia di godervi un altro weekend fuori porta da Milano, date un’occhiata alla sezione viaggi del blog! Troverete articoli come quello sui due giorni a Collalbo a Bolzano, il weekend a Parma, la gita in giornata a Varese o il weekend a Venezia o a Bologna.

Per la foto di copertina: © Margherita Castronuovo