Articolo scritto dalla contributor Gaia Zecchillo
Avete presente quando cercate idee su un posto carino dove andare a cena, lasciandovi ispirare dalle foto sul web (o su TheFork)? Bene, con Capra e Cavoli è successo proprio così. Basta guardare le immagini del locale per avere subito voglia di andarci. Leggendo la descrizione del ristorante, che parla di “pietanze vegetariane creative servite in una cornice rustico-chic”, la curiosità si accende ancor di più.
Qui è dove vi racconto come mi è sembrato Capra e Cavoli, dopo averlo provato. Piccolo spoiler: non è solo bello da vedere.
Capra e cavoli: una location romantica e fiabesca
La prima impressione che si ha quando si entra da Capra e Cavoli è quella di essere in un libro di fiabe, con un piccolo giardino interno decorato da luci, ombrelloni, oggetti in legno e sfiziose “casette” tutte diverse, per godersi il pranzo e la cena in un ambiente raccolto e confortevole. Ogni tavolo, infatti, è un piccolo spazio a sé, con la sua personalità e la sua storia. Sembrerebbe una scelta dettata dall’obbligo di distanziamento e invece, come ci ha spiegato il personale super gentile, l’idea era nata già prima del lockdown.
In ogni caso, l’idea ci è piaciuta molto e ci siamo letteralmente innamorate del nostro tavolo, decorato da enormi cuori su sfondo rosso.
Cosa abbiamo mangiato da Capra e Cavoli per cena
La cena in questo ristorante in zona Isola è iniziata già con l’idea di trascorrere una serata speciale, quasi fosse una festa: e così non abbiamo potuto fare a meno di ordinare un buon calice di vino rosso. Prima di iniziare ci hanno servito pane, pizzette e grissini di loro produzione, un piccolo gesto che apprezzo sempre tantissimo.
Detto ciò, il menù di Capra e Cavoli ci è sembrato invitante già dagli antipasti, così ne abbiamo presi due da condividere: il sandwich di farinata di ceci con humus al limone e taggiasche (vegano, gluten free e buonissimo) e il baccalà mantecato cremoso con chips croccanti.
Altra precisazione: Capra e Cavoli è un ristorante vegetariano e vegano (a proposito di veg, non perderti questo articolo sui migliori ristoranti vegetariani a Milano), ma si mangia anche pesce. A seguire, ho scelto un primo piatto, il “risotto non risotto” (sì, si chiama proprio così) ai funghi finferli. Divorato. La mia amica, invece, ha optato per un secondo, il merluzzo croccante in crosta di mandorle su acqua di piselli e panna acida. Anche questa si è rivelata un’ottima scelta.
Per concludere, i dolci: io non ho resistito al sushi di cocco e mandorle da tuffare nella glassa al cioccolato, mentre lei ha scelto la crema al cucchiaio al cioccolato, mandorle e arancio. Entrambi promossi a pieni voti, soprattutto per la mise en place davvero originale.
Il conto: quanto si spende da Capra e Cavoli
Alla fine della cena, il conto non ci ha riservato brutte sorprese: considerando la popolarità del ristorante (è stato scelto dal programma “4 ristoranti” di Alessandro Borghese) e la qualità dei piatti, il prezzo ci è sembrato ragionevole, anche se le porzioni possono sembrare contenute rispetto alla media.
Per una cena in due con antipasto, primo o secondo, vino e dessert abbiamo pagato 50€ a testa. Da premiare, senza dubbio, la creatività e la ricercatezza degli abbinamenti, che sorprende e regala un effetto “wow”, così come la particolarità della location. Insomma, un posto molto carino per un’occasione speciale, o anche solo per coccolare un po’ il palato (e non solo).
Capra e Cavoli
Via Pastrengo, 18 (metro: Garibaldi M2 – M5, Bus 70, 90, 94, Tram 2, 4)
Articolo scritto dalla contributor Gaia Zecchillo
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