Articolo scritto dalla contributor Francesca Doti
Nella tranquilla via Pasquale Sottocorno in zona Risorgimento non si può non notare il Mater Bistrot, un piccolo locale con cucina a vista che già dall’insegna materica ti attira subito ad entrare per scoprirne i piatti.
Il Mater nasce dall’idea di due pubblicitari gourmet che, insieme allo Chef Alex Leoni, hanno deciso di aprire un locale giovanile dove design e cucina sono in perfetta sintonia e ti invitano ad abbandonare i preconcetti e a gustare piatti moderni dai contrasti audaci e con un’ottima ricerca della materia prima.
Mater Bistrot: menù e prezzi
Il menù rappresenta appieno l’anima curiosa e versatile del locale proponendo piatti da mangiare con le mani, tapas da condividere e piatti più strutturati, il tutto accompagnato da un’ ottima carta di vini naturali dal gusto autentico ed artigianale.
Che si decida di mangiare con le mani o con le posate, condividendo dei piattini o prediligendo i piatti singoli, si nota subito l’accostamento insolito di ingredienti ricercati come ad esempio:
Le ostriche tabasco verde cipollotto naghi e lardo (12€), la lingua yakitori salsa verde gazpacho di fragole (13€) o il pescato tataki albicocche senape e dragoncello (19€).
Per immergersi meglio nel concept del locale abbiamo deciso di iniziare con due piattini da condividere accompagnati da un ottimo calice di vino bianco da loro consigliatoci:
Anguria alla brace, rucola selvatica, cacio ricotta capra garganica (13€): un piatto estivo, colorato e molto ben equilibrato. La dolcezza e consistenza dell’anguria è in contrasto con le scaglie di ricotta e la rucola creando in bocca un piacevole equilibrio di sapori genuini.
Fichi fioroni, lardo, aceto balsamico invecchiato (14€): anche se all’apparenza può sembrare un piatto dai sapori tradizionali, in realtà al palato la nota acidula, dovuta dalla polvere di fico essiccata, è molto marcata. E’ fondamentale assaggiare contemporaneamente tutti gli ingredienti perché è facile perdere l’equilibrio del piatto.
I piattini sono allegri, colorati, facili da condividere e vanno molto bene anche per un aperitivo diverso dal solito.
Noi abbiamo deciso poi di proseguire con due piatti principali:
Spaghettoni “Verrigni”, vongole veraci, ananas thai, arachidi: Le note acide, dolci e croccanti perfettamente bilanciate rendono il piatto gustoso, fresco e accattivante. E’ sicuramente il piatto che in assoluto mi è piaciuto di più!
Risotto, beurre blanc, whisky torbato, carota, ginepro: il risotto ha fatto un po’ discutere in quanto la nota acidula risulta predominante e rende il piatto in alcuni tratti sbilanciato.
Ambiente informale ma curato nei dettagli
La sala interna è molto piccola e la cucina a vista è sicuramente il punto forte del locale, grazie ai tavoli di modernariato e alle belle vetrate si respira un’ atmosfera intima, un po’ bohémien e sicuramente chic.
Il dehors sulla strada, che fortunatamente non è molto trafficata , grazie ai tavolini colorati e minimal e alle lucine poste sopra le tende rispecchia appieno il concept di locale informale ma pur sempre raffinato.
Recensione finale di Mater Bistrot
La cucina del mater non lascia sicuramente indifferenti e suscita opinioni discordanti perché fuori dagli schemi e fatta di contrasti ed esplosioni di sapori inusuali con una ricercata predominanza, nei piatti che abbiamo provato, di una nota acidula e amara.
Secondo me alcuni piatti sono molto ben riusciti e nella loro irriverenza risultano ben equilibrati (come ad esempio l’anguria e gli spaghetti) mentre per altri i picchi di sapore sono spinti un po’ troppo oltre i limiti (come ad esempio il risotto).
Per comprendere in toto le idee dello chef consiglio di farsi guidare da lui con il menù degustazione 4/5/6 portate (48€,58€,68€) oppure farsi raccontare bene i piatti prima di scegliere perché in alcuni casi il menù molto minimalista ci ha dato un’idea che poi non abbiamo ritrovato nel piatto!
Mater Bistrot
Via Pasquale Sottocorno, 1 (mezzi tram 9, 12, 19, 27; bus 60 e 73)
Articolo scritto dalla contributor Francesca Doti
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