Weekend lungo a Bruxelles: cosa fare e dove mangiare


Viaggi / mercoledì, febbraio 8th, 2023

Una mia cara amica vive da tanti anni a Bruxelles e finalmente ho avuto l’occasione di farle visita. Ho passato quattro giorni con lei e ho avuto modo di conoscere la città con una local, ma anche di fare la turista da sola mentre lei era a lavoro. In questo articolo dedicato ad un weekend lungo a Bruxelles vi racconto cosa ho imparato su questa città, cosa vedere assolutamente e soprattutto cosa mangiare (per questa parte, scorrete più in basso nell’articolo). 

Cosa fare e cosa vedere a Bruxelles

“Ma cosa vai a fare a Bruxelles? È brutta”: sono sicura che avrete sentito almeno una volta questa frase. La verità è che Bruxelles più che una città da visitare è una città dove vivere (e si vive bene! me l’ha detto più volte la mia amica Vilma, così come i suoi amici che ho conosciuto). Il centro città è piccolo, ma sempre vivo, le cose da vedere ci sono, ma non sono tantissime. Bruxelles non è Parigi e non è Firenze, ma ehi cose da vedere ce ne sono eccome. 

Come ormai sapete sono una fan dei free walking tour cioè quei tour guidati disponibili in tutta Europa dove si paga una quota a piacere a fine visita: ho visto pagare tra i 5€ ed i 50€ a persona a seconda del costo della vita della città e della bravura della guida. Io ho fatto due tour a Bruxelles: il tour classico turistico e quello focalizzato sul quartiere delle istituzioni europee. Ho prenotato entrambi dalla piattaforma Guru Walk.

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© Serena Milici

Per il tour classico (in inglese) ho prenotato con Belgo Tours, la visita è durata circa due ore e mezza e ha toccato i seguenti punti:

  • Grand Place (detta anche Grote Markt): la piazza principale, dove la guida ci ha raccontati dettagli sui vari edifici e sulla storia della città 
  • la street art dedicata a TinTin
  • il Manneken Pis cioè la statua del bambino che fa la pipì 
  • la street art del quartiere popolare Marolles 
  • il quartiere elegante di Sablon con la sua Chiesa
  • il Mont des Arts con la sua vista panoramica
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© Serena Milici

Per il tour del quartiere delle istituzioni europee invece ho optato per Mundistour – purtroppo non sono riuscita a partecipare al tour in inglese e l’ho fatto in spagnolo, ma devo dire che ho capito quasi tutto (ho studiato spagnolo un semestre in università). Il tour è durato circa due ore e mezza e ha toccato i seguenti argomenti:

  • Palazzo Reale, con cenni alla politica interna del Belgio – nota bene: gli interni del Palazzo Reale sono visitabili solo in estate, quando la famiglia reale è in vacanza
  • Ruolo di ambasciate e lobby
  • Parlamento Europeo – non siamo entrati, sono invece entrata in quello della sede di Strasburgo e ve ne ho parlato in questo articolo dedicato a un weekend lungo a Strasburgo
  • Museo della Storia d’Europa
  • Parco Leopoldo II 
  • Europa building – Council of the EU
  • Justus Lipsius – Council of the EU
  • Berlaymont building – Commissione Europa
  • Charlemagne building – Commissione Europa
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© Serena Milici

Non ho visitato musei (attenti: il lunedì sono tutti chiusi, alcuni anche in altri giorni della settimana), ma mi sono stati consigliati:

  • Museo Magritte
  • Museo degli Strumenti Musicali
  • Museo del Fumetto
  • Royals Museums of Fine Arts of Belgium

Una volta l’anno inoltre si tiene una fiera dedicata all’arte e all’antiquariato chiamata BRAFA Art Fair, il costo è di circa 25€ – qui tutte le informazioni. La location si raggiunge comodamente in metro e si trova nei pressi del monumento Atomium.

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© Serena Milici

Come avrete capito, in generale dovrebbero bastare due giorni per visitare bene Bruxelles. Il mio consiglio poi è di utilizzare la città come base per fare delle gite in giornata nei dintorni (noi siamo andate ad Antwerp, Anversa). Ve ne parlerò più in dettaglio nel paragrafo finale dell’articolo.

Che lingua si parla a Bruxelles? 

Il Belgio ha tre lingue ufficiali: olandese, francese e tedesco (ma quasi nessuno lo parla!). L’olandese è la lingua principale nel nord (Fiandre), mentre il francese è la lingua principale nel sud (Vallonia). A Bruxelles le due lingue sono parlate quasi indifferentemente, forse il francese è più diffuso. Io parlo francese e non ho avuto problemi; ovviamente si parla diffusamente anche l’inglese.

Come funzionano i mezzi pubblici a Bruxelles?

Bruxelles ha una rete capillare di mezzi pubblici: metropolitana e bus in maggioranza. Il biglietto va sempre validato (anche chi ha l’abbonamento deve sempre passarlo! pare incentivi gli altri ad acquistare il biglietto per peer pressure). I biglietti “di carta” costano 2,60€ a corsa. Chi acquista invece con carta di debito/credito direttamente sul bus paga subito 7,50€ che è il massimale giornaliero, costo che viene aggiustato nei giorni seguenti contando il numero delle corse effettivamente fatto, al costo di 2,10€ – il biglietto ha quindi prezzo inferiore per incentivare il pagamento elettronico. Per farvi un esempio pratico, un giorno ho fatto due corse, quindi i 7,50€ scalati sono poi diventati solo 4,20€.

Dove mangiare tipico a Bruxelles

Come sapete questo è un food blog e dedico grande parte della programmazione dei miei viaggi alla ricerca di ristoranti tipici e non da provare in ognuna delle città che visito. 

Per le patatine fritte belga, gli indirizzi da conoscere sono Maison Antoine (un chiosco attivo dal 1948 a due passi dalle istituzioni europee che pare faccia le migliori patatine della città) e Frittland in pieno centro.

Per le gaufre, cioè i waffle tipici rettangolari, vi consiglio Maison Dandoy e nello specifico quella della sede Galeries che è bellissima e abbastanza vicina alla Stazione Centrale. Le gaufre sono abbastanza costose qui (anche 10€!), ma sono davvero buone. Io ho provato quella con gelato alla vaniglia e fragole cotte… spaziale.

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© Serena Milici

Come ristoranti tipici belgi mi sono stati consigliati Aux Vieux Bruxelles, Les Brassins, C’est bon c’est belge, 9 et Voisins, Fin de Siècle – e per un pasto più easy-going la catena Ballekes ed infine Nordzee Mer du Nord che è una vera e propria istituzione in città.

Nordzee Mer du Nord ha un vero must e non potete visitare Bruxelles senza pranzare qui. Armatevi di pazienza però. Il locale ha giusto un paio di posti sedere all’interno e poi una parte della piazzetta con tavoli con sgabelli alti (molto scomodi – trucco sempre usato dai ristoratori per invogliare a mangiare in fretta e garantire ricambio tra gli avventori, fateci caso). Ci si accaparra il tavolo facendo pressing psicologico a chi sta per finire, si manda qualcuno dentro ad ordinare e pagare e poi si aspetta che il proprio nome venga chiamato a gran voce dai camerieri. Noi abbiamo provato le cozze, i calamari fritti ed i gamberoni. Ragazzi, wow. Me li sognerò per sempre. Buono anche il pane ed il vino, così come le salsine di accompagnamento.

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© Serena Milici

Come ristorante tipico ho invece provato Fin de Siècle (che è aperto il lunedì a pranzo!), ambiente carino ma senza troppe pretese sempre in zona Sainte Catherine. Ho mangiato la carbonade à la bière, uno spezzatino alla birra accompagnato da purea di patate. Non un piatto leggero ok, ma che bontà. Promosso a pieni voti.

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© Serena Milici

Dove mangiare a Bruxelles: l’elenco di ristoranti e bar

Infine, ecco un comodo elenco di bar e ristoranti a Bruxelles raccomandati da persone che vivono o hanno vissuto in città – da nord a sud:

  • Noordzee Mer du Nord – Pl. Sainte-Catherine 50 (street food belga, poco sopra la recensione)
  • Bar des Amis – Rue Sainte-Catherine 30 (bar per bere una birra con amici, bella atmosfera sia dentro che fuori dal locale)
  • Amadeo – Rue Sainte-Catherine 26 (famoso per l’all-you-can-eat di costine)
  • Fin de Siècle – Rue des Chartreux 9 (ristorante belga recensito poco sopra)
  • 9 et Voisins – Rue Van Artevelde 1 (ristorante belga)
  • Café Mort Subite – Rue Montagne aux Herbes Potagères 7 (bar aperto dal 1928)
  • Maison Dandoy – Galerie du Roi 2 (bar e biscotteria, recensita sopra)
  • The Sister Brussels Café – Rue Chair et Pain 3 (ristorante bio)
  • Ballekes – diverse sedi (ristorante belga con tavoli alti)
  • Les Tartes de Françoise – Rue Joseph Stevens 34 (pasticceria solo d’asporto)
  • Au Vieux Bruxelles – Rue Saint-Boniface (ristorante belga)
  • Les Brassins – Rue Keyenveld 36 (ristorante belga)
  • Kitchen 151 – Chau. de Wavre 145 (ristorante mediterraneo)
  • Chez Ta Mère – Chau. d’Ixelles 181 (cocktail bar)
  • Kastar Cafe – Rue Lens 2, (cocktail bar)
  • Café Belga – Pl. Eugène Flagey 18 (cafè bar)
  • Le Chou de Bruxelles – Rue de Florence 26 (ristorante belga)
  • Amen – Rue Franz Merjay 165 (ristorante elegante)
  • Otap – Pl. Albert Leemans 10 (ristorante)
  • Le Pain Quotidien – diverse sedi (bar per colazioni e brunch)
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© Serena Milici

Gite in giornata da Bruxelles: dove andare

Come vi anticipavo, Bruxelles è ideale come base per visitare diverse città nei dintorni grazie a collegamenti via treno affidabili e dal prezzo contenuto – nel weekend spesso vengono anche applicate scontistiche a chi viaggia in gruppo.

A meno di due ore di treno, valgono una visita:

  • Antwerp (Anversa), dove sono stata – ho scritto tutto in questo articolo su Antwerp, Anversa
  • Gand (Ghent)
  • Bruges (Brugge)
  • Leuven (Lovanio)
  • Maastricht, in Olanda
  • Lille, in Francia

Sono inoltre disponibili treni di lunga tratta comodi per visitare Parigi, Londra ed Amsterdam.

Antwerp
© Serena Milici

Infine, un ringraziamento particolare alla mia amica Vilma per avermi ospitata a Bruxelles e per avermi accompagnata ad Antwerp!

E voi, avete mai passato un weekend lungo in Belgio? Fatemelo sapere su Facebook o su Instagram!

Voglia di leggere altro? Ecco cosa fare e cosa mangiare a Firenze, a Capri e a Colonia in Germania.

Per la foto di copertina: © Serena Milici