4 giorni nelle Langhe e Monferrato: cosa vedere e dove mangiare


Viaggi / mercoledì, agosto 19th, 2020

Articolo scritto dalla contributor Katherine Melendrez

Colline coltivate a perdita d’occhio, vini pregiati e ottimo cibo. No, non siamo in Toscana, ma nel cuore del Piemonte, nella zona fra le Langhe e il Monferrato.

Se buon vino e ottimo cibo non fossero sufficienti a stuzzicare la vostra curiosità, sappiate che qui troverete deliziose città che sembrano uscite da una cartolina, borghi medievali, e una discreta dose di arte e cultura.

In pochi giorni abbiamo fatto colazione a Canelli, passeggiato fra i vicoli di Neive e scoperto che quelle di Emilio Benso, Conte di Cavour, erano braccia rubate all’agricoltura.

Città da visitare in Langhe e Monferrato

Direi che Alba non ha bisogno di presentazioni: situata fra Cuneo e Asti, la città è stata inserita insieme a Roero e Monferrato nella lista dei beni UNESCO Patrimonio dell’umanità ed oggi rappresenta uno dei fiori all’occhiello del Piemonte.

Visitare Grinzane Cavour

Il gossip storico narra che quando il giovane Emilio Benso, Conte di Cavour, dilapidò buona parte della propria eredità fra i tavoli da gioco a Parigi, venne mandato in esilio dal padre a Grinzane per occuparsi di una delle tenute di famiglia. Ebbene, si scoprì che il conte era sì incline ai vizi, ma era pur sempre una mente illuminata e durante i suoi anni in “esilio” ebbe l’intuizione geniale di introdurre nelle terre di Grinzane tecniche di agricoltura viste oltralpe. Il resto è storia: se oggi abbiamo il Barolo, è per buona parte merito suo!

Langhe Monferrato cosa vedere e mangiare - Grinzane Cavour
© Katherine Melendrez

Altre città in Langhe e Monferrato

Altre città deliziose che abbiamo visitato sono state: Canelli e Neive, due borghi medievali che sembrano usciti da una cartolina, ideali per una merenda o un aperitivo.

Langhe Monferrato cosa vedere e mangiare - Neive
© Katherine Melendrez

Fra le altre città che valgono la pena di essere visitate, segnalo: Barolo, Barbaresco, Bra, Monforte, Verduno.

Dove mangiare nelle Langhe e Monferrato

Il primo della mia lista è il  ristorante Le Torri, a Castiglione Falletto, un delizioso borgo medievale a dieci minuti di macchina da Alba. Il ristorante si trova esattamente in quello che un tempo era il mastio della struttura e che quindi offre agli ospiti una vista mozzafiato sulle colline del Barolo.

 Le Torri (Piazza Vittorio Veneto, 10, 12060 Castiglione Falletto, https://www.ristoranteletorri.it/)

Langhe Monferrato cosa vedere e mangiare - (7)
© Katherine Melendrez

Verde Rame ci è stato consigliato dai proprietari del B&B presso cui abbiamo alloggiato, e ci è piaciuto talmente tanto che ci siamo tornati una seconda volta. Il ristorante è proprio come quelli di una volta: pochi coperti, ambiente intimo e accogliente, e menù con pochi piatti, a indicazione del “poco, ma buono” – a buon prezzo aggiungerei, perché, credeteci o no, abbiamo speso 30€ a testa! Di seguito qualche foto dal menù degustazione: antipasto della tradizione, ravioli del Plìn con burro e salvia, e dolce.

 Verde Rame (Via S. Andrea, 1, 12053 Castiglione Tinella CN)

Langhe Monferrato cosa vedere e mangiare - Verde rame
© Katherine Melendrez

Altra chicca della zona è sicuramente il Crota ‘d Calos, un ristorante frequentato principalmente da locals. L’ambiente è un po’ più spartano rispetto a Verde Rame, ma dalla sua ha che al ristorante è annesso un dehors con vista sulle colline, e vi assicuro che ne rimarrete a bocca aperta.

 Crota ‘d Calos (Via Benedetto Cairoli, 8, 14052 Calosso)

Langhe Monferrato cosa vedere e mangiare - Crota d Caloss
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Visite in cantina nelle Langhe e Monferrato

Come ampiamente anticipato, ci troviamo in una zona che ha fatto del vino un’arte, e pertanto cantine e vinerie non mancano. Di seguito quelle che secondo me dovreste visitare, e una lista di indirizzi che mi sono stati consigliati da una sommelier (@winetotell).

Fra le cantine visitate, Ceretto è sicuramente una di quelle che mi è rimasta nel cuore in quanto dalle parole del Sommelier che ci ha guidato, abbiamo colto la passione e l’orgoglio del lavorare in un’azienda che ha fatto un pezzo di storia. L’azienda, a pochi km da Alba, venne fondata nella seconda metà dell’800 per la produzione di Dolcetto (un vino considerato ad alta resa), oggi produce vini pregiati, dal Barolo al Barbaresco, senza trascurare Barbera e Roero Arneis. Fun fact: negli anni ’80 gli eredi alla guida dell’azienda sono stati citati da Wine Specatator come Barolo Brothers, inoltre, nel caso vogliate trattarvi bene, sappiate che in centro ad Alba potrete cenare presso il ristorante 3* stelle Michelin di proprietà della famiglia.

Prezzo della visita: 40€

 Ceretto (San Cassiano, 34 12051 Alba, www.ceretto.com/it)

Langhe Monferrato cosa vedere e mangiare - Ceretto
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Specializzata nella produzione di Spumante, la cantina di Contratto è oggi patrimonio UNESCO, un gioiello unico nel suo genere in quanto si tratta di una enorme cattedrale sotterranea estesa per più di 5.000mq.

Prezzo della visita: 25€

 Contratto (Via G.B. Giuliani, 56 14053 Canelli, www.contratto.it)

Altre cantine nelle Langhe e Monferrato: Fontanafredda situato a Serralunga d’Alba, rappresenta una vera istituzione del Barolo, Tenuta Carretta , che offre diversi percorsi di degustazione con diverse fasce di prezzo, Cascina Chicco  e La Court di Michele Chiarlo. 

Dove alloggiare nelle Langhe e Monferrato

Parte della buona riuscita della nostra gita è stata grazie ai consigli del Signor Roberto e la Signora Stefania, i proprietari del Bionzo 16, un delizioso B&B situato sulla cima di una collina. La struttura è l’ideale per gruppi ristretti di amici, in quanto è in grado di accomodare dalle 4 alle 6 persone. Gli ambienti sono curati, spaziosi e allo stesso tempo funzionali, ma del resto la padrona di casa è un architetto. Punto in più è dato dalla meravigliosa piscina a sfioro da cui è possibile godere di una vista mozzafiato sulle colline (direi che le foto parlano chiaro).

Oltre che dalla bellezza del paesaggio, la cosa che più ci ha colpito è stata gentilezza smisurata dei due proprietari, che non solo ci hanno accolti come se fossimo di famiglia, ma ogni sera ci chiedevano che torta volessimo a colazione per il giorno dopo (torte e biscotti rigorosamente fatti in casa!). Come se non bastasse, ogni giorno ci sorprendevano con piccoli atti di gentilezza, come l’offrirci frutta fresca nelle ore più calde del pomeriggio. Insomma, per me abituata a non essere salutata dai vicini, capirete che è stata una cosa piuttosto eccezionale!

 Bionzo16 (Strada Comunale Finale, 16, 14055 Bionzo AT, https://bionzo16.it )

Langhe Monferrato cosa vedere e mangiare - (8)
© Katherine Melendrez

 

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Per la serie “consigli non richiesti”, fidatevi: fate un bel giro nel basso Piemonte. Buon cibo, buon vino e paesaggi che nulla hanno da invidiare alla Toscana! In pochi giorni, abbiamo fatto colazione a Canelli, passeggiato per Neive, degustato vino e cenato con vista. C’è da dire che gran parte della buona riuscita della nostra vacanza è stata anche grazie ai consigli del Signor Roberto e la Signora Stefania, i proprietari del Bionzo 16, un delizioso B&B sulle colline delle Langhe. Oltre che dalla bellezza del paesaggio (direi che le foto parlano chiaro), la cosa che più ci ha colpito è stata gentilezza smisurata dei due proprietari, che: – ci hanno accolti come se fossimo di famiglia – ogni sera ci chiedevano che torta volessimo a colazione per il giorno dopo (torte e biscotti rigorosamente fatti in casa!) – ci davano i consigli su dove cenare come veri locals “Neive, bella eh, però picchiano giù duro! Va bene giusto per giapponesi facoltosi. Buona la battuta eh, però 16€ per 100g di carne battuta al coltello a noi sembra un po’ troppo!” (cit.) – Ogni giorno ci sorprendevano con piccoli atti di gentilezza, come l’offrirci frutta fresca nelle ore più calde del pomeriggio! Insomma, per me abituata a non essere salutata dai vicini, capirete che è stata una cosa piuttosto eccezionale! Che dire, non vedo l’ora di tornare in autunno per la stagione dei tartufi 🌟 #piemonte @bionzo16

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Articolo scritto dalla contributor Katherine Melendrez

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Per la foto di copertina: © Katherine Melendrez