Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo
Dopo alcuni mesi dalla sua apertura sono finalmente riuscita a provare Teacup, a Milano. Questo bar specializzato in tè mi è piaciuto un sacco, soprattutto per la cura nei dettagli del design e dell’arredamento del locale, oltre che per l’offerta dei prodotti. Ogni particolare, dalla scelta dei set di tazzine e piattini ricercati, alle tipologie di cibi e bevande servite e ai quadretti sulle pareti, è frutto di una grande cura ed attenzione che ho davvero apprezzato.
Cosa mangiare e bere da Teacup a Milano, attento anche alle intolleranze
Teacup è – come si intuisce anche dal nome- una sala da tè, di cui serve circa cento tipi diversi, sia puri che aromatizzati, con e senza teina, caldi e freddi… Per i più golosi ed amanti c’è anche la possibilità di fare variazioni con aggiunta di latte, bevande vegetali, polveri di frutta essiccata – tutte naturali– che rendono più bella, oltre che più buona, la merenda. Inoltre sono praticamente sempre presenti almeno due tipi di biscotti, una torta artigianale e una proposta salata, che Lavinia, la titolare, ordina da un panificio a conduzione familiare in collaborazione con lei, chiamato Forno Lia.
C’è una grande attenzione anche per le intolleranze e le scelte alimentari di ciascuno; infatti, oltre alle bevande vegetali si trova di certo una proposta vegana e senza lattosio, ma anche senza glutine, perché in ogni caso ci sono sempre dei biscottini da tè con farina e mais e riso all’arancia o al cioccolato per celiaci.
Per sapere quale sia la proposta quotidiana sia dei tè che di tutte le golosità basta guardare la pagina Instagram di Teacup, anche questa molto ben curata. I prezzi di ognuna di queste cose sono, infine, riportati chiaramente sul sito: per i tè si va dai 4,50€ dei classici agli 8€ delle ‘rarità’, dai 4,50€ ai 5,50€ dei ‘rainbow latte’, mentre i biscotti costano al massimo 2€, le fette di torta 5€.
Ci sono anche delle opzioni fuori menù non presenti sul sito, in quanto stagionali; i prezzi sono allineati con quanto è riportato su internet.
Cosa ho provato da Teacup a Milano
Sono stata da Teacup di pomeriggio, insieme ad una mia amica, ed entrambe siamo rimaste attratte dai “latte”. Abbiamo assaggiato il pumpkin spice latte e il chai latte, entrambi con il latte di mandorla, molto gradevoli e leggeri, speziati al punto giusto. Abbiamo accompagnato le bevande con dei maxi-biscotti vegani alla farina di castagne, anche questi buoni.
Sinceramente mi sarei aspettata una maggiore quantità di bevanda, anche perché era così buona che ne avrei bevuto volentieri ancora un po’, ma tutto sommato forse una tazza più grande per alcuni sarebbe potuta risultare stucchevole. Tuttavia, se si ha fame io consiglio di completare la merenda con uno dei dolci, per soddisfarsi a pieno. Abbiamo speso 14,50€ in due, ma siamo rimaste sedute una buona oretta, godendoci la nostra pausa e chiacchierando con Lavinia, che lavora da sola ma fa tutto con grande precisione ed è disponibile a spiegare tutto quello che offre con molta calma. Sono rimasta estasiata dalla presentazione delle bevande, molto artistica e super instagrammabile.
Teacup: la location vicino all’Università Cattolica
Il locale è tanto grazioso quanto piccolo e proprio perché ha pochi coperti dà l’idea di un angolo in cui rifugiarsi per sfuggire al caos cittadino, aspetto che per me è un ulteriore punto a suo favore.
Proprio perché il luogo è piccolino consiglio vivamente di prenotare, soprattutto il fine settimana, perché noi – di domenica – abbiamo trovato posto un po’ per caso, essendo praticamente già pieno. C’è da dire però che una volta sedute nessuno ci ha messo pressione per andare via appena abbiamo consumato. È un posto dove rilassarsi e godersi un pomeriggio, tra l’altro in una zona bellissima, quella dietro la Chiesa di Sant’Ambrogio, un must-see anche per i turisti. Infatti, è molto facile da raggiungere, non essendo distante dalla metropolitana – fermata Sant’Ambrogio – , a due passi dall’Università Cattolica.
Teacup: stile, mostre ed eventi
Aggiungo due parole sulla scelta dello stile degli interni, che, come anticipavo, è molto particolare, un po’ gotico, ma per nulla inquietante. Predominano i colori bianco, nero e viola, i preferiti da Lavinia, che è anche appassionata di cinema d’autore, tanto che ci sono molti riferimenti a Tim Burton, ad “Alice in Wonderland”, ma anche al film “Guida galattica per autostoppisti”.
Infine, sempre sulla pagina Instagram trovate tutti gli eventi, artistici e non, organizzati da Teacup. Ci sono, ad esempio, delle mini-mostre temporanee – che accompagnano le opere d’arte permanenti del locale- a cui talvolta si accompagnano degli aperitivi con l’autore, o dei veri e propri tea-party all’inglese.
Recensione finale di Teacup a Milano
Consiglio vivamente di provare questo posticino: io tornerei volentieri per partecipare ad uno degli eventi artistici, ma anche per degustare qualche tè in purezza, o assaggiare i dolci sempre diversi, ma soprattutto perché è accogliente, giovane ed alternativo alle classiche sale da tè presenti in città. Insomma, super promosso!
Teacup Milano
via Camminadella, 18, (metro M2 Sant’Ambrogio)
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Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo
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