Articolo scritto dalla contributor Giulia Minguzzi
Se potessi scegliere un solo cibo al mondo da mangiare all’infinito la mia risposta sarebbe sempre la stessa: la pizza. E in effetti, è stata proprio questa la sfida che ho dovuto affrontare per scrivere questo articolo, ma con tutta onestà, non posso dire di averlo fatto con dispiacere, né di essermi stufata di questa strabiliante e prelibata invenzione orgogliosamente italiana. La pizza piace a tutti, forse perché, pur nella sua semplicità, è una combinazione di ingredienti che, da sempre, offre un’esperienza di gusto genuina, confortevole e sfiziosa.
A Milano si trovano pizzerie di tutti i tipi, da quelle più classiche che utilizzano gli impasti della tradizione napoletana, a quelle che invece propongono il trancio, da anni ormai una vera e propria istituzione in città. Qui troverete una mappatura delle migliori pizzerie di Navigli, una delle location più movimentate del capoluogo lombardo (con qualche menzione di locali nelle zone circostanti).
a fine articolo un comodo elenco da screenshottare, con indirizzi
Bottega Verace, nuova pizzeria zona Navigli
Recente apertura a pochi passi dalla Darsena, Bottega Verace si rivela un’ottima scoperta per chi desidera una pizza fatta a regola d’arte con ingredienti di primissima qualità e un impasto a lunga lievitazione. L’insegna possiede già un’altra sede all’aeroporto di Milano Linate e ha deciso di aprirne una seconda in via Ascanio Sforza 47, proprio lungo il naviglio pavese.
Appena si entra nel locale, ci si accorge di quanta cura venga dedicata ai dettagli: non sembra assolutamente di essere in una pizzeria, ma in un ristorante di alta cucina, dove l’attenzione per il cliente e l’atmosfera calda e accogliente fanno da padroni. La location e il design degli interni hanno decisamente uno stile moderno, con scritte al neon sui muri, tavoli in marmo e sedute eleganti, ma con diversi richiami vintage agli anni ’80, come le forme geometriche, i colori vivaci e i diversi quadri appesi sulle pareti. Il proprietario e il personale di sala sono gentilissimi e fanno di tutto per rendere piacevole e accomodante l’esperienza dei propri clienti; inoltre, dispensano ottimi consigli sulla base dei gusti e delle singole esigenze.
Il servizio e l’ambiente non sono le uniche note di merito del locale: punta di diamante del ristorante sono le pizze, che loro stessi definiscono “veraci” proprio perché sono preparate dai maestri pizzaioli di Bottega Verace secondo la tradizione napoletana, con farina di altissima qualità a elevata idratazione, che garantisce un impasto sempre leggero e molto digeribile. Anche gli ingredienti che si utilizzano per i condimenti sono rigorosamente selezionati alla fonte; insomma, una certezza per chi considera la pizza un piatto d’eccellenza e un momento sacro da condividere con chi la ama allo stesso modo.
Nel menù sono presenti anche piatti da ristorante: antipasti, primi e secondi di mare e di terra, con un’impronta decisamente campana, e per accontentare proprio tutti, la cucina offre anche la possibilità di ordinare insalate, bowl e hamburger.
Abbiamo iniziato la nostra cena con una selezione di “Pizzelle Gourmet by Bottega Verace” (9,50 €), su consiglio del cameriere, e Polpo Scottato alla piastra su crema di patate e prezzemolo (12 €). Le pizzelle erano tre mini pizzette fritte, con salsa di perino rosso e datterino giallo, scaglie di peperone crusco, mozzarella di bufala e acciughe di Cetara: ingredienti freschi, fritte benissimo e accostamenti azzeccati, una vera squisitezza! Il pezzo forte però rimangono le pizze: abbiamo ordinato una “Nonna Tituzza” (13 €) con salsa di datterino giallo di Battipaglia, stracciatella fiordilatte, spaccatella di datterino rosso e acciughe di Cetara, e una “Padron Cirillo” (12 €) con mozzarella fiordilatte, radicchio rosso, salsiccia sgranata e scamorza affumicata. Oltre che esteticamente belle da vedere, erano anche molto buone da mangiare: a ogni morso si sentivano perfettamente tutti i sapori partenopei, sprigionati dalla gustosità e dalla freschezza degli ingredienti. L’impasto, come promesso dal proprietario e dalla carta, era davvero digeribilissimo, il cornicione non era eccessivo e la pizza risultava talmente leggera da pensare di volerne ordinare un’altra subito dopo!
I dolci di Bottega Verace portano la firma di Sal De Riso e sono esposti al banco all’ingresso del locale; abbiamo provato la Delizia al Pistacchio (7 €) e il Cuore di Velluto (mousse di cioccolato con geleé di lampone e biscotto al cacao, 7 €). Che dire, anche sul finale ha pienamente soddisfatto e superato le nostre aspettative!
Bottega Verace
Via Ascanio Sforza, 47 (metro M2 Porta Genova)
Napoli 1820: la tradizione napoletana sui Navigli
Hai mai pensato di sentire i sapori del Golfo di Napoli in un ristorante sui Navigli di Milano? Questa la filosofia di Rosario e Antonio Izzo, padre e figlio di origini napoletane che hanno deciso di portare la loro passione per la cucina partenopea nella metropoli milanese, precisamente sul Naviglio Grande. Il ristorante ha partecipato a un’edizione di 4 ristoranti con Alessandro Borghese e vanta un’ottima fama per i piatti di pesce e per la pizza, buona come a Napoli.
Il flusso turistico dei Navigli passa anche per questo locale, che risulta essere sempre pieno soprattutto nei weekend, ma questo non significa che non abbia saputo mantenere alti standard di qualità, perché gli ingredienti che utilizza sono sempre selezionati e acquistati “dalle mani di chi li produce”. Autenticità e ricordo sono le parole chiave che meglio rappresentano il concept e la location di questo ristorante, a partire dagli interni, eleganti a tema marinaresco, finanche ai tavoli che si affacciano sul naviglio, ideali per i pranzi al sole nella bella stagione.
I prezzi sono in linea con i ristoranti lungo la via, quindi non proprio economici (dai 7€ ai 15€, fino a toccare i 20€ per la pizza ai frutti di mare), ma la bontà delle pizze e la gentilezza del personale meritano una sosta se vi trovate in zona a passeggiare sui navigli. Sono stata più volte da Napoli 1820 e ho sempre ordinato la pizza, anche se i primi piatti di mare mi hanno sempre ingolosito. La margherita è fatta a regola d’arte, con ingredienti DOP e genuini; il cornicione è alto e soffice, l’impasto è tipico della tradizione napoletana. Da provare la loro Napoli 1820, con il cornicione ripieno di ricotta di bufala, pomodorini, ombra di pomodoro, provola di Agerola, scaglie di grana e basilico fresco, la loro pizza signature. Molto buono e sorprendentemente leggero anche il loro calzone “Ripieno fritto” con ricotta di bufala, provola, salame oppure scarola partenopea.
Grazie all’accoglienza calorosa del proprietario e ai profumi di mare che arrivano dalla cucina è facile immaginare di trovarsi per un momento sul Golfo di Napoli mentre si gusta un’ottima pizza in un giorno di sole; qui la tradizione viene rispettata e tutto lo staff del locale si impegna per regalare ai clienti un pranzo o una cena il più possibile napoletana.
Napoli 1820
Alzaia Naviglio Pavese, 62 (metro M2 Porta Genova)
La pizza di Capuano’s ed il numero 7
In zona Sant’Agostino, a 10 minuti di camminata dai Navigli, c’è una pizzeria che ha ricevuto dalla guida gastronomica Gambero Rosso il premio “2 spicchi”, ottenendo grandissimo seguito anche sui social. Sto parlando di Capuano’s, un format che nasce dalla passione del maestro Luigi Capuano, originario di Napoli, e porta a Milano l’artigianato della pizza. La storia della famiglia Capuano porta con sé un legame con il numero 7, data di nascita del fondatore: in tutte le sedi del ristorante (due a Milano, una in via Orseolo e l’altra in via Londonio) dunque, non poteva mancare il riferimento a tale numero; dalle scritte sulle pareti, alla struttura del menù, tutto ruota attorno al 7, considerato ormai da generazioni il loro numero fortunato. Sette sono anche le azioni necessarie per realizzare l’impasto delle pizze di Capuano’s: impastare, lievitare, stagliare, far riposare, stendere, condire, infornare.
Molti la considerano la pizza più buona della città e, dopo averla provata in prima persona, posso dire che si aggiudica un posto in classifica nella mia top 3. Per poterla decretare come la migliore in assoluto di Milano dovrò tornare più volte per assaggiare almeno la metà delle pizze in carta (missione davvero difficile perché le proposte sono davvero tantissime e una più allettante dell’altra!).
Qui la pizza è una cosa seria, e lo dichiarano anche loro sul menù. L’offerta cambia a seconda della stagionalità, mantenendo fisse le pizze più classiche; durante l’inverno ad esempio spiccano le “winter edition” e le “bellezze d’Italia” in versione invernale, preparate con un mix di ingredienti di stagione e pensate per scaldare non solo la pancia, ma anche il cuore. Le proposte classiche si accompagnano poi a quelle “7.0”: una selezione di pizze in cui la tradizione sposa l’innovazione, tra cui possiamo trovare la “Sette Formaggi” (con ben sette tipologie di formaggio) o la “Cosacca di Capuano’s” (la classica cosacca arricchita con acciughe e l’antichissimo “conciato romano”). I prezzi delle pizze sono piuttosto elevati (da 7,50€ a 14,50€ per le più elaborate) ma giustificati dalla genuinità degli ingredienti e dal grande lavoro che c’è dietro per realizzare questi capolavori di puro artigianato.
Per iniziare questo viaggio alla scoperta dei sapori di Luigi Capuano abbiamo deciso di fare una bella scorpacciata di fritto ordinando come antipasto il Capuano’s Gran fritto Napoli (12€), un esagerato cuoppo napoletano pieno di sfizi fritti della tradizione: montanarine, crocché, zeppoline alle erbe e arancini. Il fritto era ben fatto: asciutto e per nulla pesante. Abbiamo proseguito con una pizza “Boschetto” (fiordilatte, salsiccia napoletana, funghi porcini e aggiunta di pomodoro (14,50€), parte della selezione Welcome Winter, e una delle 7 bellezze d’Italia, la “Soverato” (fior di latte, capocollo DOP di Calabria e ‘nduja di Spilinga,14€), quest’ultima davvero piccante, solo per palati coraggiosi.
I sapori e i profumi degli ingredienti rendevano le pizze sempre più appetitose, fetta dopo fetta; l’impasto risultava molto leggero e digeribile; i condimenti non erano per nulla esagerati (nonostante io fossi un po’ scettica all’inizio e pensassi che non sarei mai riuscita a finire tutta la pizza avendo preso anche un antipasto abbondante) e ho assaporato avidamente fino all’ultimo morso della mia gustosa pizza.
Tra i dolci vi consiglio infine i “Capuanielli”, ovvero dolci frittelle ricoperte di cioccolato bianco, oppure il Babà napoletano con panna della storica pasticceria Poppella.
Essendo una pizzeria vicino ai Navigli, vi raccomando di prenotare almeno tre giorni prima (anche quattro se volete andare di sabato sera) perché è un’impresa trovare posto nel locale con poco preavviso!
Capuano’s
Via Orseolo, 1 (metro M2 Sant’Agostino)
(varie sedi)
Pizza e Mozzarella, forse la pizzeria più economica a Milano
Diventata famosa per essere la pizza più economica di Milano, Pizza e Mozzarella è sempre una certezza per quando si ha voglia di una buona pizza, fatta come si deve e con ingredienti di qualità, senza far piangere il portafoglio. Il locale si trova tra Romolo e i Navigli ed è frequentatissimo da ragazzi giovani che poi decidono di proseguire la serata nei locali della Darsena.
Poche pizze nel menù, ma buone e a prezzi davvero accessibili (la margherita a 5€ ormai non si trova più da nessuna parte a Milano). I pizzaioli per condire le pizze utilizzano pomodoro e mozzarella di bufala DOP, che è possibile anche acquistare in diversi formati da portare a casa.
Vi avevo già parlato di questo locale nell’articolo che ho scritto sui ristoranti economici di Milano, dove potete trovare tantissimi spunti per i vostri pranzi o cene low-cost a portata di tutti!
Pizza e Mozzarella
Via Carlo Torre, 22 (metro M2 Romolo; autobus 90)
Amunì: pizza e sapori di Sicilia
Avete mai provato una pizza siciliana a Milano? Da Amunì, in zona Solari, potete farlo! Scoperta per caso, dopo essere stata respinta da diverse pizzerie zona Navigli, il mio girovagare in cerca di una buona pizza nei dintorni finisce proprio qui.
In questo ristorante si fondono due anime: la cucina sicula e l’arte della pizza. La vera essenza dei sapori di Sicilia traspare sin dagli interni del locale, fino al menù, che propone piatti della tradizione e un’ampia selezione di pizze che portano i nomi delle terre siciliane. Si beve birra Messina e si mangia come in un’autentica trattoria siciliana: tra gli antipasti ci sono la caponata di verdure, la parmigiana di melanzane e gli arancini, mentre alcuni degli ingredienti che vengono utilizzati per comporre le pizze sono i fiori all’occhiello della Sicilia, come il pistacchio di Bronte, la ricotta salata o addirittura il cioccolato di Modica (sì, avete letto bene, cioccolato sulla pizza!).
Noi abbiamo provato due pizze a base bianca: la “Sciacca” con vellutata di zucchine, fiordilatte di Agerola, stracciatella, chips di zucchine fritte e pepe nero (13€) e la Bronte, con mozzarella di bufala campana, pesto di pistacchio di Bronte, olive taggiasche e pancetta (13€). Entrambe molto buone, ma forse un po’ esagerate nei condimenti. Il cornicione era davvero strabordante e molto soffice, tanto da sembrare una nuvola. L’impasto mi è sembrato molto simile a quello napoletano; forse il tipo di farina e i tempi di lievitazione erano differenti da quelli a cui sono abituata, ma senza particolari ripercussioni sulla digeribilità della pizza.
Non c’è stato spazio per il dolce purtroppo, anche se avrei voluto assaggiare gli autentici cannoli siciliani o qualche delizia al pistacchio.
Il locale è piccolino ma accogliente, ideale per una cena intima ma senza pretese: insomma, un’ottima soluzione per assaggiare i piatti tipici della “Sicilia Bedda” senza dover rinunciare all’atmosfera di casa.
Nonostante si trovi più vicino a Sant’Agostino, può essere un’ottima alternativa alle pizzerie sui Navigli, perché è facilmente raggiungibile con una piacevole passeggiata in una decina di minuti.
Amunì
Via Andrea Solari, 7 (metro M2 Sant’Agostino)
Pizzium e le sue pizze d’Italia
Si può fare un viaggio alla scoperta dei sapori regionali d’Italia attraverso la pizza? La risposta arriva da Pizzium, un’insegna di pizzerie che vanta sul menù una selezione di pizze pensate per ogni regione d’Italia. L’impasto è quello tipico della tradizione partenopea, ma ogni pizza è diversa perché viene declinata a seconda della regione di cui porta il nome. Gli ingredienti sono di volta in volta sempre diversi e di specifica provenienza e denominazione: i condimenti cercano di rappresentare al meglio possibile il territorio, seguendone, ove possibile, la stagionalità, utilizzando le migliori materie prime italiane. Così, se ci si trova lontani da casa, come nel mio caso da studentessa e lavoratrice fuori sede, da Pizzium è possibile ritrovare un po’ di conforto, assaporando qualche ingrediente che solitamente troviamo solo nella nostra amata terra d’origine.
Vicino alla Darsena c’è la sede di via Vigevano, che d’estate offre l’opportunità di sedersi ai tavolini fuori sotto gli ombrelloni del locale, regalando ai suoi clienti la parvenza di essere in vacanza. Il locale dell’insegna è piccolo ma ben organizzato, il servizio è rapido e cordiale: nonostante sia sempre pieno, cercano di accontentare tutti, anche chi passa per caso e decide di fermarsi per una buona pizza.
Pareti in mattone, piatti decorati a mano appesi sui muri, tavolini in legno e il colore rosso sono i tratti distintivi della pizzeria; l’ambiente è abbastanza caotico, soprattutto nel weekend e anche questo si conferma una costante in tutti gli altri locali di Pizzium (vi consiglio di organizzare una cena con amici piuttosto che una cena intima, sicuramente vi divertirete e vi sentirete a casa).
Nulla da dire sulle pizze: cornicione alto, ma non esagerato, ingredienti saporiti e di provenienza certificata, condimenti giusti e, quello che mi ha stupito di più, una forma perfettamente concentrica quasi che la pizza fosse fatta con il goniometro: un plauso ai maestri pizzaioli.
Personalmente ho provato la “Molise” con ventricina piccante IGP, che ha davvero soddisfatto le mie aspettative e prima non ho resistito alla tentazione di assaggiare una bruschetta con la ‘Nduja, giusto per rimanere in tema: a chi non spaventa il piccante consiglio vivamente di provarle.
I prezzi sono nella media delle pizzerie zona Navigli: sui 10€ per quelle classiche fino ai 14€ per le pizze regionali più ricche.
Pizzium
Via Vigevano, 33 (metro M2 Porta Genova)
(varie sedi)
Berberè: 8 fette all’insegna della condivisione
Restando in zona, c’è un’altra insegna che propone una tipologia di pizza diversa da quella napoletana: la pizza croccante fuori e morbida dentro di Berberé. La particolarità di questa catena di pizzerie è l’utilizzo di impasti a base di lievito madre vivo e farine semi-integrali macinate a pietra: è questo il segreto che dona alla pizza quella consistenza unica che, a oggi, ho trovato solo da Berberè, e la rende altamente digeribile. Gli ingredienti che utilizzano inoltre provengono in larga parte da aziende biologiche e sostenibili.
Un’altra particolarità è la presentazione della pizza: arriva al tavolo già tagliata in 8 fette, invogliando i commensali a condividere le proprie pizze per provare più gusti possibili, stimolando la convivialità.
I prezzi sono leggermente inferiori alla media delle altre pizzerie ai Navigli (dai 6,50€ ai 13€) e il rapporto con la qualità è ottimo.
Da grande amante delle acciughe ho ordinato la Napoli (10€) e provato da un’amica una fetta di Zucca e Funghi (11€); entrambe molto gustose, una valida alternativa alla pizza napoletana. Il sapore della pizza è molto rustico, ma non appesantisce assolutamente lo stomaco perché la lievitazione dell’impasto dura 24 ore a temperature controllate. È possibile scegliere 3 tipologie diverse di impasto: quello classico (con lievito madre), idrolisi (senza lievito), oppure speciale (con cereali).
Il locale si presta anche per pause pranzo veloci in zona Navigli o cene in coppia.
Berberè
Via Vigevano, 8 (metro M2 Porta Genova)
(varie sedi)
Woodstock: il pub-pizzeria sui Navigli
Locale storico di via Ludovico Il Moro, fondato nel 1969 (anno dell’omonimo concerto rock), Woodstock propone la pizza al trancio, alta, soffice e con la crosticina sotto, servita in porzioni normali o abbondanti. Il ristorante è in realtà un pub che ospita anche amanti della birra, degli hamburger e delle partite di calcio, ma la sua specialità è proprio la pizza al trancio.
La sede originale è molto grande, si sviluppa su due piani con 180 posti a sedere e accoglie spesso gruppi numerosi o famiglie con bambini, organizzando anche feste di compleanno o di laurea. È un posto ideale per stare in compagnia e ritrovarsi in occasione di qualche partita, se si è tifosi del calcio.
Il piatto di punta è la pizza “Abruzzese” con mozzarella, pomodoro, prosciutto cotto, capperi, peperone crusco dolce e spezie, una vera bomba per il palato. In menù ci sono anche primi piatti, carne e una vasta selezione di birra da non sottovalutare: stiamo parlando di circa 20 birre alla spina e 600 in bottiglia, un paradiso per gli intenditori.
I prezzi oscillano dai 6 ai 9€ per i tranci normali, mentre le porzioni abbondanti arrivano fino a 12/13€ a seconda di quanto solo elaborate le proposte di ingredienti.
Il trancio è sempre stato un comfort food e da Woodstock è possibile anche ordinarlo da asporto o farlo recapitare a casa.
La pizzeria ha un’altra sede più vicino ai navigli, appena fuori dalla stazione di Porta Genova, dove però gli spazi sono più ristretti: Woodstock 3.
Woodstock
Via Ludovico Il Moro, 3 (tram 2; autobus 325)
Spontini ed il trancio più famoso in Darsena, versione gluten-free
A Milano non si può non citare il famosissimo trancio di Spontini, che ha una sede anche in Darsena, scelta ideale per i pranzi al sole e per prendersi una pausa dalle lezioni. Di tutte le pizzerie a Milano, questa è stata la prima pizza sui Navigli che ho provato; ormai cinque anni fa, i miei nuovi amici milanesi mi trascinarono qui dopo lezione (increduli al fatto che io non conoscessi Spontini e che non mi attirasse la pizza in teglia) e mi fecero ricredere su tutto ciò che avevo sempre pensato sui miei standard di pizza. Ai Navigli la pizza sarebbe stata sempre una certezza, da quel momento in poi, grazie a Spontini.
Recentemente il punto vendita di viale Gorizia ha subito un restyling ed è diventato totalmente gluten-free.
Il trancio di Spontini è uno dei cibi “street-food” preferiti dei milanesi, proprio per la sua unicità e il suo gusto ineguagliabile. I tranci sono alti, pieni zeppi di mozzarella (ma con la possibilità di aggiungerne anche il doppio con un piccolo supplemento) e con condimenti semplici ma buonissimi. Una pizza senza fronzoli che però accontenta tutti. Il prezzo dei tranci va dai 5€ per la classica margherita ai 7/8€ per i gusti con più ingredienti, mentre il ricarico per il trancio abbondante è di 2€.
Spontini
Viale Gorizia,30 (metro M2 Porta Genova)
Pomodorini e Basilico: un consiglio per il delivery
Se abitate in zona Navigli e non volete spendere un patrimonio per una buona pizza vi do una dritta per ordinare una consegna a domicilio: Pomodorini e Basilico è una pizzeria zona Navigli che opera principalmente su asporto e delivery coprendo tutta la zona Porta Genova, Solari e Romolo. Ormai è la mia pizzeria di fiducia per quando ho voglia di mangiare una pizza comodamente a casa.
L’impasto è simile a quello napoletano e le combinazioni in menù sono infinite; inoltre se li chiamate al telefono e chiedete di fare aggiunte o modifiche alle pizze sono molto disponibili e verrete sicuramente accontentati. Nei giorni del weekend vi consiglio di chiamare in anticipo e prenotare l’orario a cui volete farvi recapitare le pizze; è comprensibile che ci sia un po’ di ritardo nell’orario di consegna il venerdì e sabato sera, ma è successo un paio di volte che mi portassero una bibita formato gigante in omaggio per scusarsi.
La pizzeria effettua personalmente le consegne per garantire la massima incolumità del prodotto e il minimo rischio di far arrivare ai clienti delle pizze disastrate. Ultima novità più recente è la possibilità di pagare con i ticket restaurant.
Pomodorini e Basilico
Via Savona, 75 (metro M2 Porta Genova; tram 14)
Le migliori pizzerie zona Navigli e dintorni: l’elenco
Riassumendo, ecco le migliori pizzerie di Navigli e dintorni a Milano in ordine alfabetico:
- Amunì – Via Solari, 7 (metro M2 Sant’Agostino)
- Berberè – Via Vigevano, 8 (metro M2 Porta Genova)
- Bottega Verace – Via Ascanio Sforza, 47 (metro M2 Porta Genova)
- Capuano’s – Via Orseolo 1 (metro M2 Sant’Agostino)
- Napoli 1820 – Alzaia Naviglio Pavese, 62 (metro M2 Porta Genova)
- Pizza e Mozzarella – Via Carlo Torre, 22 (metro M2 Romolo; autobus 90)
- Pizzium – Via Vigevano, 33 (metro M2 Porta Genova)
- Pomodorini e Basilico – Via Savona, 75 (metro M2 Porta Genova; tram 14)
- Spontini – Viale Gorizia, 30 (metro M2 Porta Genova)
- Woodstock – Via Ludovico Il Moro, 3 (tram 2; autobus 325)
Altre pizzerie in zona Navigli che consiglio:
- Quore Italiano – Piazza 24 Maggio, 4 (metro M2 Porta Genova; tram 9)
- Rossopomodoro – Via Casale, 7 (metro M2 Porta Genova)
- Sciue Navigli – Alzaia Naviglio Pavese, 6 (metro M2 Porta Genova)
- I Capatosta Navigli – Alzaia Naviglio Grande, 56 (metro M2 Porta Genova)
- Coke – Via Pavia, 10 (metro M2 Porta Genova; tram 3)
Articolo scritto dalla contributor Giulia Minguzzi
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