Se cercate una città vicina a Milano per un weekend fuori porta (o una gita di un giorno), Parma è la cittadina perfetta. Raggiungibile in meno di due ore di treno, Parma è piccola e facile da visitare a piedi, ha un’offerta gastronomica vasta e prezzi onesti, è ricca di vita e gioventù grazie all’università e soprattutto… ha il grande pregio di non essere invasa da turisti.
Sono partita per questo weekend a Parma senza grandi aspettative e invece mi sono dovuta ricredere: la cittadina è deliziosa e la consiglio a tutti, sia per un weekend romantico che per un viaggetto con amici.
Durante i miei due giorni a Parma ho avuto modo di provare piatti tipici al ristorante, street food e localini più moderni. Curiosi di sapere dove mangiare (e cosa vedere) a Parma?
Da Pepèn per i panini al pesto di cavallo
Quando ho detto che sarei andata a Parma, tutti mi avete consigliato i panini qui. E ho obbedito. La paninoteca Pepèn è minuscola e sa di “vero”, il servizio è svelto, le materie prima sono fresche come testimonia anche la varietà di proposte a menù disponibili solo alcuni giorni (es il panino alla pasta di salame al vino bianco solo il giovedì), la scelta è abbastanza variegata.
La carne di cavallo a Parma è una cosa seria ed i panini di Pepèn sono una istituzione, inutile dire che quindi abbiamo provato il panino al pesto di cavallo crudo con tartare di cavallo, olio, sale, limone e maionese. In foto vedete me con il panino alla salsiccia cruda, zucchine e senape. Simbolo del locale è poi il panino Spaccaballe con arrosto di maiale, maionese, ketchup, insalata, pomodoro e peperoncino. Che dire dei panini di Pepèn a Parma: consigliatissimi!
Paninoteca Pepèn
Borgo, Vicolo Sant’Ambrogio, 2
Dove mangiare a Parma? All’Osteria dei Servi!
Per cena abbiamo scelto l’Osteria dei Servi di Piazza Ghiaia. Questo ristorante è super carino all’interno e ha un bel dehors fuori. La chicca? La carne alla griglia (anche se c’è il rischio di venire un po’ “affumicati” se avete il tavolo vicino e tira vento).
Abbiamo mangiato una tartare di cavallo SPA-ZIA-LE, pappardelle al ragù di cinghiale, gnocchetti con pomodoro e prosciutto, tagliata di cavallo e una torta della nonna; abbiamo bevuto del vino rosso. Tutto molto buono, tutti molto gentili. Lo consiglio!
Osteria dei servi
Piazza Ghiaia, 1
Cucina curata e contemporanea da Cortex Bistrot
Se mi seguite da un po’ sapete che mi piacciono i posti “belli” (avete letto il mio articolo sui bar più instagrammabili di Milano?) e Cortex Bistrot è bello davvero. Si entra qui e un po’ ci si dimentica di essere a Parma: poltroncine, lampade di design, libri di cucina e di filosofia, i tavoli di legno, le fotografie, quel gusto per le cose semplici e buone. Ci si sente a casa. Il menù è piccolo e ben curato, si va dalla carne al pesce al piatto vegetariano, la cucina a tratti è tipica e a tratti strizza l’occhio ad altri paesi. La chicca vera sono i proprietari e Ottavia su tutti: giovani, appassionati, competenti. Bravi davvero.
Da Cortex Bistrot a Parma abbiamo assaggiato del prosciutto crudo Sant’Ilario 30 mesi con chutney di peperone giallo, mango e basilico accompagnato da ottimo pane caldo, del galletto impanato con panko e ripassato in forno con patate, cipollotto e crema di basilico ed infine delle capesante con radice di prezzemolo e germogli; abbiamo bevuto del vino bianco alsaziano. Tutto buono, tutto bello, tutti gentilissimi. Consigliatissimo per il vostro pranzo a Parma (ma anche per aperitivo o cena).
Cortex Bistrot
Borgo del Correggio, 20,
Dove mangiare a Parma: qualche altro indirizzo
Pepèn, Osteria dei Servi e Cortex Bistrot non vi hanno convinti? No problem, qui di seguito ho raccolto un piccolo elenco di ristoranti dove mangiare a Parma consigliatimi da @__cinnamonvibes, @lagiuliazeta e @benedettarov.
Trattoria Corrieri – Str. Conservatorio, 1
Enoteca Fontana – Str. Luigi Carlo Farini, 24
Le Delizie – Str. Luigi Carlo Farini, 19
Sorelle Picchi – Str. Luigi Carlo Farini, 27
Osteria dello Zingaro – Borgo del Correggio, 5
Officina alimentare dedicata – Via Ferdinando Maestri, 11
Cosa vedere a Parma in due giorni
Una premessa ed un mea culpa di dovere: avevo aspettative abbastanza basse sulla Parma “turistica” e mi aspettavo di passare un weekend immersa fino al collo nel prosciutto crudo e basta. Mangiare ho mangiato e tanto e bene, ma ho anche visitato la città. Il centro di Parma è piccolino e ci si muove facilmente a piedi, ma non mancano le cose da visitare.
Obbligatori da vedere a Parma in due giorni: Cattedrale e Battistero di Parma, la Basilica di Santa Maria della Steccata, il Parco Ducale con la Fontana del Trianon (ma non aspettatevi Versailles, si tratta per lo più di un bel parco), il Museo Glauco Lombardi e Palazzo della Pilotta, che è gigantesco e comprende il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale con artisti da Monet a Leonardo Da Vinci ed il Museo Archeologico (qui tutte le info sul Complesso Monumentale della Pilotta). Vera chicca l’Antica Spezieria di San Giovanni, vecchia farmacia aperta solo il sabato dalle 14 alle 17.
Dove dormire a Parma per il weekend
Se vi state chiedendo dove dormire a Parma, sappiate che noi abbiamo alloggiato all’Hotel Mercure Parma Stendhal e ci siamo trovate benissimo: l’hotel a 4 stelle si trova proprio di fronte alla Pilotta e lo staff è super gentile. Peraltro noi avevamo prenotato all’Ibis Style sul fiume (Ibis e Mercure fanno parte dello stesso gruppo Accor Hotel) e, dato che siamo arrivate in anticipo rispetto al check-in, pur di farci accomodare subito ci hanno omaggiato questo super upgrade. Gratis. Fenomenali. Nelle stories in evidenza sul mio Instagram @serenafoodieinsider (Parma) vedete anche la stanza.
E voi, avete mai organizzato un weekend a Parma? Fatemelo sapere su Facebook o su Instagram!
Avete voglia di fare un’altra gita da Milano? Date un’occhiata all’articolo su Intra e Verbania sul Lago Maggiore, a quello su Collalbo vicino Bolzano e… viaggiate nel sud est asiatico coi due articoli sulle Filippine con consigli di una local!