Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo
Finalmente, dopo due anni, mi sono di nuovo trasferita in città per lavoro, e devo dire che se da un lato mi è dispiaciuto lasciare Milano, dall’altro lato mi sono spostata in un posticino che per tante cose non ha nulla da invidiare alla big city: sto parlando di Bergamo, città che vi farò scoprire -per lo meno dal punto di vista gastronomico- in questo articolo. Vi racconterò dove vale la pena mangiare e bere durante il fine settimana, ma le mie indicazioni possono valere anche per una gita di un giorno o di una sera, visto che Bergamo dista solo cinquanta minuti di treno da Milano Centrale (e l’ultimo treno per tornare è a mezzanotte, più o meno).
Quindi eccovi alcuni consigli di una Bergamo-foodieinsider su cosa mangiare e bere a Bergamo.
Dove mangiare (e bere) a Bergamo Bassa
Bergamo, come tutti saprete, si divide in due parti principali, una più turistica, detta Città Alta, l’altra dove vivono e lavorano la maggior parte degli abitanti, Città Bassa. Bergamo non ha la stessa varietà di locali di città più grandi, ma non per questo mancano posti in cui c’è attenzione alle esigenze alimentari di ciascuno. Ci sono quindi – soprattutto in Città Alta- tanti ristorantini tipici, che servono polenta, casoncelli, formaggi, salumi, carni varie, mentre in Città Bassa si trovano anche locali più al passo coi tempi, ovvero etnici, vegetariani, con opzioni vegane, senza glutine e anche con certificazione per celiaci, ecc.
Cominciamo da Città Bassa, il cui centro è raggiungibile comodamente dalla stazione: neanche dieci minuti e si arriva ai Propilei di Porta Nuova, e da lì partono le vie centrali, piene di negozi e locali.
Partendo dalla colazione, vi dico subito una cosa che mi ha lasciata entusiasta: praticamente ogni bar del centro serve croissant e dolci di pasticceria e ho visto pochissime brioche surgelate e gommose, come mi è invece capitato in altre città. Ad esempio, tutti i bar di Piazza Pontida – una delle piazze più centrali e frequentate di Città Bassa- nonostante da fuori sembrino posti molto turistici, in realtà servono prodotti davvero di qualità, dal Tassino Cafè, al Bar Haiti, al P40… ma sono solo i primi tre che mi vengono in mente: c’è davvero l’imbarazzo della scelta, contando che ci sono una decina di bar solo in piazza, più altri localini nascosti nelle vie lì vicino – via Broseta, via Borfuro, via Sant’Orsola, via Sant’Alessandro, ecc. ecc.
Se volete una colazione in un posto un po’ più fancy (ma anche un po’ più pricey) dovreste andare alla Pasticceria Pasqualina, in via Borfuro, una delle pasticcerie più conosciute in città – e anche fuori, soprattutto per il suo gelato. Lì troverete croissant burrosissimi, ma anche torte, tortine e piccola pasticceria, tutto molto buono, ma costoso. Unico punto negativo: è chiusa la domenica.
Se invece siete più tipi da salato, vi consiglio il Panificio Tresoldi, che ha varie sedi in città: quella in Città Alta non ha la caffetteria, né c’è possibilità di sedersi, ma si può solo portare via, mentre in Città Bassa ci sono – in alcune sedi- anche tavolini e possibilità di consumare all’interno. Il loro pane e le loro focacce mi piacciono molto, e ho sempre trovato molto gentile anche il loro personale. Sul loro sito trovate tutte le informazioni in merito a prezzi e tipologie di prodotti che si possono ordinare online, tra cui il loro pane.
Panificio Tresoldi
Indirizzo: Viale Papa Giovanni XXIII, più altre sedi
Orari: dipende dalla sede, questa, l’originaria, è chiusa la domenica, tutti gli altri giorni apertura dalle 7:30 alle 19:30
I prezzi sono- questo in generale, non solo per la colazione– un pochino più bassi che a Milano, non troppo, però. Bergamo è abbastanza cara, soprattutto in Città Alta.
Se invece avete particolari intolleranze o esigenze alimentari, vi consiglio Sweet Irene, una pasticceria – di cui vi parlerò anche per il pranzo- che serve anche dolci gluten-free e vegani.
Visto che apre tardino, alle 9, io normalmente vado lì a pranzo e mi prendoun dolcino da portare a casa per il giorno dopo, come il cupcake al cioccolato e burro di arachidi, che vedete qui sotto. Essendo fresco, rimane buono anche nei giorni successivi se conservato in frigo.
Prima di passare a descrivervi il pranzo, vi dico già che racconterò solo di questo e di un altro posto, mentre in fondo all’articolo vi lascio un breve elenco di altri posti dove sono stata ma che per questioni di spazio ho tralasciato di descrivere più compiutamente.
Come dicevo sopra, se siete vegani o vegetariani vi consiglio questo posticino che rimane in una stradina un po’ nascosta, via Sant’Orsola: Sweet Irene infatti durante la settimana offre un menù quasi totalmente vegano. Ha degli ever green che si possono trovare ogni giorno, come la “frittata” di farina di ceci e verdure, sandwich con hummus di ceci o patè di olive, torte salate e a volte anche focacce o frittate con le uova. Il menù settimanale invece cambia, anche a seconda della stagione e ha normalmente tre opzioni calde, di cui si può chiedere la porzione piccola, oppure, se si vuole assaggiare più piatti, si può chiedere il trio a 10,50 €. La porzione piccola costa 7 €, in più c’è la possibilità di avere un piatto caldo, una tisana ed un dolcino a 12€. Vi consiglio di prenotare perché il posto è molto molto piccolo, forse anche un po’ troppo, nel senso che non c’è troppo distanziamento tra un tavolo e l’altro. In ogni caso è perfetto per un pranzo veloce o per una merenda, il locale è molto cozy. Ci torno comunque sempre volentieri.
Sweet Irene
Indirizzo: Via Sant’Orsola,22, BG
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 19, tranne il lunedì che apre alle 11 e la domenica chiude alle 12,30 e riapre alle 15
Per mangiare tipico bergamasco invece io mi sono trovata molto bene al ristorante La Scagna, in via Moroni. Il locale è carino, per niente pretenzioso, si sta bene, il personale è molto gentile, c’è abbastanza varietà nel menù alla carta e secondo me è il classico ristorante da pranzo della domenica, dove rilassarsi ed assaggiare un po’ di tutto, spendendo il giusto. Buoni i formaggi e gli affettati, gustosi i primi, porzioni giuste e ci sono opzioni vegetariane, prezzi onesti. Durante la settimana invece c’è il pranzo di lavoro che va dai 9 € agli 11 €. Anche qui conviene prenotare perché non è grandissimo.
Vi consiglio di provare, oltre ai famosi casoncelli, anche gli scarpinòcc, casoncelli in versione vegetariana, con un ripieno di pangrattato e formaggio, e la pasta fresca in generale.
La Scagna
Indirizzo: Via Moroni, 31
Orari: tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 19,30 alle 23, chiuso il lunedì
Per quanto riguarda l’aperitivo, invece, sono due i bar che preferisco e che vi consiglio anche per un dopo cena: si trovano entrambi in via San Bernardino – con ingresso anche da via Moroni-, altra via abbastanza frequentata e piena di ristoranti, che però non ho mai provato perché servono soprattutto carne, che io non mangio.
Il primo, partendo dal centro, è PIVO, un pub che serve birre artigianali e stuzzichini molto buoni, a mo’ di cicchetti veneziani: ad orario aperitivo si paga un piccolo sovrapprezzo, ovvero 2€ a cicchetto, che viene portato insieme alla birra o al cocktail scelto. Io ho provato la loro focaccia fatta in casa con formaggi ed affettati, ma in realtà i cicchetti cambiano ogni giorno. Ci si può fermare anche a cena e ci sono opzioni vegetariane – e a volte anche vegane. È aperto anche durante la pausa pranzo: molto buono, si può scegliere tra cinque o sei piatti diversi, oltre a quelli che si trovano a cena. Il menù cambia spesso.
In ogni caso la birra è di ottima qualità, va dai 5€ in su, mentre i piatti credo siano intorno a 10-15 € a seconda di cosa si ordina e comunque i prezzi sono giusti rispetto alla qualità offerta. Il personale è gentile, è un posto dove passare tutta la sera, perché si sta proprio bene: mi piace molto anche come è arredato il locale, ricorda un po’ dei posti in nord Europa, quasi ci si dimentica di stare a Bergamo.
PIVO Beer Bar
Indirizzo: Via Moroni, 11
Orari: Dal lunedì al giovedì dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 01, venerdì dalle 11 alle 15 e dalle 17 alle 01,30. Sabato dalle 17 alle 01,30 e domenica dalle 17 a mezzanotte.
Il secondo, invece, è Artisan Café, posto molto più “milanese” come stile, cioè con luci soffuse, arredamento da Mercatini Penelopeinterni, lista dei cocktail ricercate e con nomi divertenti, a cui si possono accompagnare tapas e finger-food abbastanza elaborati. Sicuramente più costoso di PIVO, ma in ogni caso è tutto di buona qualità e quindi merita ugualmente. L’ambiente è rilassante, è un localino dove chiacchierare, secondo me ideale per coppie, anche di amici, oserei dire che è l’ideale per un first date. Anche questo vorrei provarlo a cena, perché le tapas che ho assaggiato proposte in accompagnamento ai drink possono essere ordinate in versione più grande, senza necessariamente fare aperitivo. I prezzi vanno dagli 8€ in su per i cocktail, dai 4 ai 20€ circa per i piatti e le tapas. Il menù è alla carta e cambia stagionalmente.
Artisan Café
Indirizzo: Via S. Bernardino, 53
Orari: martedì al venerdì dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 01, Sabato e domenica dalle 18 alle 01. Chiuso il lunedì
Infine, la cena. Anziché i soliti ristoranti, vi consiglio una pizzeria che oltre ad essere buona è anche certificata per celiaci, la pizzeria Byron. Il locale non è bellissimo, complice forse anche il fatto che è quasi sempre super pieno e gli spazi sembrano più piccoli di quelli che sono in realtà, ma le pizze sono buone, ci sono diversi tipi di impasto e i condimenti sono vari, il servizio veloce. I prezzi non sono bassissimi, soprattutto per gli impasti non tradizionali, un po’ più costosi. Ad esempio, le pizze fatte con l’impasto a base di quinoa non costano meno di 10€, così come quelle senza glutine. Una margherita costa 7€, una birra 5€. In carta ci sono anche alcuni primi e anche hamburger, che però non ho mai provato. In ogni caso lo consiglio, soprattutto per una cena di gruppo, visto che l’acustica non è il massimo per una cena romantica.
Byron Ristorante Pizzeria
Indirizzo: Via Palma Il Vecchio, 33
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 23, sabato e domenica aperto anche dalle 12 alle 14,30 e aperto fino alle 23,30. Chiuso il martedì
Bergamo Bassa: elenco dei ristoranti e bar citati
- Pasticceria La Pasqualina- Via Borfuro, 1
- Panificio Tresoldi- Viale Papa Giovanni XXIII, più altre sedi
- Sweet Irene – Via Sant’Orsola,22
- La Scagna – Via Moroni, 31
- PIVO Beer Bar– Via Moroni, 11
- Artisan Café – Via S. Bernardino, 53
- Byron Ristorante Pizzeria– Via Palma Il Vecchio, 33
Dove mangiare (e bere) a Bergamo Alta
Passiamo alla parte più famosa e romantica della città, Bergamo Alta. Prima del Covid durante il fine settimana era praticamente inavvicinabile, mentre ultimamente noto che è un po’ meno assaltata. Detto questo, vi consiglio se potete di venirci in settimana, per godere a pieno del panorama senza il caos turistico, anche se effettivamente non è così comoda come città bassa, però credetemi, vale la pena camminare quei venti minuti in più (o prendere la funicolare).
Per un pranzo veloce o take-away vi consiglio due posti, entrambi molto famosi.
Il primo è il PolentOne, un baracchino che serve polenta in contenitori comodi anche da portare via e da condire con un sugo a scelta -a base di carne o formaggio, ma anche verdure, o un mix tra più opzioni- e da accompagnare ad un bicchiere di vino. La polenta è rustica, non precotta, i sughi buoni. Il tutto da mangiare rigorosamente in piedi, ad un tavolino fuori dal locale, che si trova in una posizione strategica perché è proprio all’ingresso di Città Alta, o addirittura camminando per le viuzze. Ho scoperto che ha una sede anche a Milano, tra l’altro. Però direi che mangiarsela prima di fare il giretto del cuore turistico della città è tutt’altra cosa, o sbaglio? Prezzi super, soddisfazione assicurata.
PolentOne
Indirizzo: Piazza Mercato delle Scarpe, 1, Bergamo
Orari: 11.30- 22.00. Chiuso il martedì
Altro indirizzo famosissimo è il Fornaio di Città Alta, che invece si trova in “centro” città, lungo la strada che porta a Piazza Vecchia, Via Colleoni. Ci sono tanti fornai lungo tutta la via, ma questo è il più riconoscibile soprattutto per la fila di persone praticamente onnipresente, sin dalla mattina presto. Al Fornaio si va per la pizza al trancio, simile alla focaccia, condita con un sacco di ingredienti e già tagliata a cubotti, sempre da mangiare mentre si cammina. Super unta e pesante – io faccio fatica a digerirla, vi dirò la verità- ma buona è buona. Prezzi nella media di Milano, non bassissimi, ma sempre di pizza si tratta, quindi non vi indebiterete di certo per una porzione – che, come vi dicevo, vi sazia fino al giorno dopo. I gusti non classici cambiano tutti i giorni o quasi. Non fatevi intimorire dalla fila, sono molto veloci.
Il Fornaio di Città Alta
Indirizzo: Via B. Colleoni, 3 Bergamo
Orari: 11.30- 22.00. Chiuso il martedì
Non vi so aiutare sulla colazione “in alta quota”, ma sulla merenda sì. Sapevate che a Bergamo è stato inventato il gusto di gelato alla stracciatella?
La storia vuole che sia stato creato per la prima volta nel 1961, al bar- pasticceria de “La Marianna“, locale storico in zona Colle Aperto, dall’altra parte delle mura rispetto al Polentone, per intenderci. Se anche in questo caso riuscite a sopportare la canonica ventina di minuti di fila per ottenere la vostra ordinazione, vi gusterete una delle stracciatelle migliori mai provate, super cremosa, quasi spumosa, non eccessivamente dolce. Ve lo dice una che non ama i gusti troppo pannosi, ma questa merita. Anche gli altri gusti sono molto buoni, i prezzi per un gelato da portare via sono i classici del nord Italia, dai 2,50€ la coppetta piccola, ai 4€ la coppetta grande con anche più di tre gusti. Non ho mai provato i dolci, ma sembrano altrettanto buoni. Ovviamente se vi sedete pagherete anche il servizio al tavolo, quindi lieviteranno abbastanza. Per un gelato da portare via però è super consigliato.
Bar Pasticceria La Marianna
Indirizzo: Largo Colle Aperto, 4 Bergamo Alta
Orari: 7.30- 23.30, tutti i giorni
Da ultimo, vi consiglio un posticino per la cena, chiamato il Circolino, uno dei pochi ristoranti di Città Alta che potevo permettermi anche da studente. Un tempo era un locale completamente diverso, sembrava quasi una vecchia osteria- centro sociale, simile al Brutto Anatroccolo a Milano, dove si trovano piatti più o meno tipici a prezzi popolari. Dopo la pandemia si è rifatto il look e pur essendo meno costoso dei suoi vicini, si discosta decisamente da quello che era fino al 2018-2019. Tuttavia è un posto carinissimo, ha un giardino molto bello, un sacco di opzioni vegane e vegetariane, la qualità del cibo non è impeccabile ma si lascia mangiare. Si va lì per l’atmosfera e infatti è super frequentato da bergamaschi e turisti di tutte le età. I prezzi dei primi piatti si aggirano sui 10€, i taglieri 10-13€, i secondi vanno dai 13€ in su. Fa anche la pizza, ma a mio avviso quella è abbastanza dimenticabile.
Il Circolino di Città Alta
Indirizzo: Via Sant’Agata, 19
Orari: aperto tutti i giorni, dalla mattina alla sera, dalle 8 alle 01
Bergamo Alta: elenco dei ristoranti e bar citati
- PolentOne– Piazza Mercato delle Scarpe, 1
- Il Fornaio di Città Alta – Via B. Colleoni, 3
- Bar Pasticceria La Marianna– Largo Colle Aperto, 4 Bergamo Alta
- Il Circolino di Città Alta – Via Sant’Agata, 19
Alternative per mangiare a Bergamo
I 7 (+3) ristoranti e bar citati a Bergamo Alta e i 4 citati a Bergamo Bassa non vi bastano? Non vi ispira nessuno di questi posti? vi lascio un elenco di locali provati in passato – o che vorrei provare io stessa. Ovviamente se mi precedete mi direte Voi come sono!
- Un altro ristorante tipico è Vox, attaccato alla stazione. Da fuori sembra il classico posto turistico, in pratica non è affatto male.
- Per un brunch, Murumuru Cafè, in via S. Lazzaro, 6-a, che vorrei provare anche io perché sembra molto carino ed instagrammabile.
- Per un’altra gelateria fantastica, consiglio Gemma, in via Borgo Palazzo, con mille gusti diversi, soprattutto per quanto riguarda le varianti al cioccolato.
- Per una buona colazione dolce consiglio il Baretto in via San Lazzaro. I croissant sono quelli del laboratorio di Croissanteria Lab, abbastanza famoso a Bergamo e provincia.
- Se potete spostarvi da Bergamo ed andare verso la montagna, vi consiglio la pizzeria La Lanterna, a Castione della Presolana. Ian Spampatti, il pizzaiolo, classe 1998, sin da giovanissimo ha vinto un sacco di premi per i suoi impasti, tutti meritati.
- Altra pizzeria buonissima anche se costosa, Mòrso in via Sant’Orsola, dall’impasto quasi napoletano, però secondo me più digeribile
- Per un buon Kebab o falafel, Al Sultan in Piazza Pontida.
- Per una pizza al trancio simile a Spontini, Pizzeria Alta da Luca.
- Un altro posto certificato gluten free è una risotteria, chiamato Osteria Risi.co, dove ho mangiato anche io un buon risotto.
- Infine, un altro localino che mette insieme birra e buon cibo, De gusto, Birra e Cucina, veramente buono, piatti non banali, personale gentilissimo.
- Lalimentari in Città Alta che mi hanno consigliato e non ho mai avuto modo di provare, ma che Serena conosce bene!
Poi non mi venite a dire che questa città non sia un posto ideale per i foodie milanesi e non!
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Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo
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