Articolo scritto dalla contributor Chiara Fucci
Nell’attesa di un viaggio in Giappone, vi porto a scoprire un nuovo ristorante giapponese molto buono che ha aperto recentemente a Milano. Emoraya, è stato aperto a novembre 2022 in Piazza Baiamonti, punto strategico tra Chinatown, Moscova e Garibaldi (proprio di fronte il palazzo Microsoft). Da grande amante della cucina asiatica, è subito entrato nella mia wishlist e non appena ho avuto l’occasione sono andata a provarlo.
Emoraya: menù e prezzi
Il menù offre una discreta selezione di piatti tra antipasti, portate principali di carne e pesce, piatti a base di pasta o riso. Gli antipasti hanno prezzi tra i 6€ e i 18€, i piatti principali tra i 18€ i 35€ (per la loro super rinomata bistecca di manzo). Altra opzione, se non si vuole scegliere il menù alla carta, è il corso Omakase dello chef, un menù degustazione da 5 portate con diversi assaggi della loro cucina, al prezzo di 60€ a persona (obbligatorio ordinarlo per tutto il tavolo). Questa volta ero curiosa di provare diversi piatti per cui ho scelto il menù alla carta, mi piacerebbe però tornare e provare anche il menù Omakase, lasciando che sia la scelta dello chef a guidare la cena.
Come si mangia da Emoraya
Abbiamo iniziato con l’insalata di patate giapponese (7€) con uovo marinato (davvero buonissima!) e il pollo kara aghe (12€), un piatto iconico della cucina giapponese: pollo fritto, leggermente condito, tenero dentro e croccante all’esterno, saporito e perfetto da condividere.
Come piatto principale, in mancanza della loro famosissima bistecca di manzo (un motivo in più per tornarci) abbiamo scelto l’unadon, l’anguilla laccata su riso (22€). Viene presentata in modo molto elegante, su un vassoio dove troviamo il brodo caldo di pesce che l’accompagna e altri condimenti come wasabi e alga nori. Se non avete mai provato l’anguilla, vi consiglio assolutamente di assaggiarla qui: il sapore è deciso e la consistenza è a metà tra quella del salmone e quella del pesce bianco, leggermente caramellata (mi viene l’acquolina in bocca a ripensarci!).
Altro piatto scelto, sempre a base di pesce, è stato il Kaisendon (21€): una ciotola di riso con pesce fresco crudo e frutti di mare. Nel menù su questo piatto viene raccontato che “Mettere il cibo sopra il riso è intrinsecamente una cattiva educazione, tuttavia, questo stile, che perseguiva al massimo la compatibilità del riso e degli ingredienti, era accettato come gusto dalla gente comune, e negli anni ‘50 nacque questo Kaisendon”. Non vi aspettate però il crudo che mangereste in un comune sushi restaurant, la qualità del pesce e del riso è decisamente di un altro livello, provare per credere.
Come sapete sono un’amante del buon vino e anche qui devo dire ho trovato una selezione interessante, abbiamo optato per un Riesling francese Alsaziano, molto buono e perfetto in combinazione con i piatti di pesce come l’anguilla, ma allo stesso tempo non troppo “invadente” con piatti come il Kaisendon.
La location: semplicità ed eleganza
Lo stile di questo ristorante richiama la cultura minimalista ed essenziale, linee pulite, arredo elegante ma semplice, con colori tenui e legno. Si sviluppa in 3 ambienti da loro soprannominati “sala simpatica”, all’ingresso, “sala intima”, quella che si trova oltrepassando l’arco di mattoncini, e infine la zona del bancone, dove si può cenare o degustare whiskey o sakè.
Recensione finale su Emoraya
Nonostante i numerosi ristoranti giapponesi presenti a Milano, forse solo Gastronomia Yamamoto (ve ne abbiamo parlato qui) finora mi aveva catturato con i sapori della cucina tradizionale giapponese. Da Emoraya non solo ho potuto apprezzare piatti preparati in modo perfetto, ma menzione speciale va al maitre di sala che ci ha accolto e accompagnato durante la cena spiegandoci ciascun piatto e rispondendo alle nostre curiosità. Servizio impeccabile, ottimo cibo; in 2 abbiamo speso 130€. Tornerò.
Emoraya
P.za Antonio Baiamonti, 2 (metro: M2 Moscova o Porta Garibaldi; tram: 2, 12, 14)
Articolo scritto dalla contributor Chiara Fucci
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