Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo
Nonostante non costituiscano una novità nel panorama della ristorazione milanese, i bistrot che appaiono quasi come negozi di fiori di design ad alto tasso di instagrammabilità (Serena ve ne parlava qui) ci piacciono sempre molto. L’atmosfera volutamente cozy e l’ampia scelta di bevande e sfiziosità a tutte le ore del giorno di Allangolare è ciò che mi ha spinto a provare sia brunch che aperitivo. Qui di seguito una bella recensione di entrambi, con foto e prezzi.
Allangolare, “salotto-bistrot” a Milano con due location
Esistono due sedi di Allangolare, una in Porta Venezia, che però è un cocktail bar, aperto solo dalla sera fino a tardi, e una in zona Lambrate/Città Studi, che, diversamente, fa anche apertura diurna (apre alle 9 fino a mezzanotte). Io sono stata solamente in via Ampère, complice la vicinanza alla stazione di Milano Lambrate (e quindi molto comodo anche per me che con l’occasione posso muovermi con il treno da Bergamo senza dover far cambi con metro o altri mezzi).
La location è davvero carina: si vede che è studiata, perché arredata con gusto e personalità. Ci sono anche insegne luminose e scritte un po’ all’interno di tutto il locale, aspetto questo che invoglia a fotografarne ogni dettaglio.
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Il menù di Allangolare Ampère
Il menù -che trovate sempre aggiornato sul sito– cambia spesso, anche a seconda della stagione, ma di base è così strutturato:
- Il menù per colazione e merenda è disponibile sino “ad esaurimento scorte”, quindi tutto il giorno; hanno un’ampia varietà di dolci (specialmente torte) che sembrano molto buoni ma che io non ho avuto modo di assaggiare.
- Ci sono dei piatti pensati apposta per il brunch, che si può fare tutti i giorni, ordinando alla carta, dalle 11 alle 16; i prezzi sono leggermente più bassi della media milanese, con prezzi per le portate che vanno dai 9€ per i crostoni (fette di pane con sopra varie alternative, praticamente tutte vegetariane), mentre salgono un po’ per quelle di carne. Ci sono ovviamente anche le uova e i pancakes, che vanno dai 10 ai 18 € circa.
- Ci sono poi delle portate pensate sia per il pranzo che per la cena (dalle 12 alle 22), con prezzi, anche qui, lievemente più bassi che altrove in città: si va dai 15€ un primo vegetariano a 22 € un secondo di carne; una cosa carina è che se si fa il brunch durante l’orario coincidente con il pranzo, non bisogna per forza scegliere tra un menù o un altro, potendo ordinare da entrambi.
- Si passa infine all’aperitivo, dalle 18 alle 20, con un taglierino vegetariano dal sovrapprezzo di € 3,50 a testa rispetto al cocktail che si ordina (i prezzi del bere vanno dai 7/8 ai 12/13 euro, oltre alla possibilità di ordinare dei taglieri di formaggi e salumi intorno ai 15/17€ l’uno.
Menzione d’onore per i tre tipi di hummus ordinabili praticamente ad ogni pasto (anche a merenda!), salvo la colazione.
La cucina è di tipo italiano/mediterraneo, con alcuni piatti di ispirazione mediorientale, leggermente speziati.
Cosa abbiamo ordinato da Allangolare per brunch
Io e la mia amica (onnivora) abbiamo fatto qui un brunch tempo fa e siamo di recente tornate per l’aperitivo, proprio perché ci era piaciuto molto ed eravamo curiose di assaggiare anche altre proposte.
Al brunch io ho ordinato carote glassate e patate dolci con mandorle, accompagnate da una maionese vegana rosa molto bella oltre che buona, mentre la mia amica ha preso le uova alla benedict. Ci siamo poi divise un hummus di piselli al pistacchio molto godurioso e ci hanno portato anche un assaggino di un hummus al curry con il pane carasau. Abbiamo bevuto caffè americano e in realtà poi eravamo abbastanza piene per passare al dolce, ma abbiamo apprezzato tutto: ben eseguito, non banale, e soprattutto abbondante.
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Cosa abbiamo ordinato da Allangolare per aperitivo
Passando invece all’aperitivo, posso dire che la lista dei drink è interessante, con nomi divertenti: noi abbiamo scelto un analcolico, il “Disonesto”, con pompelmo e ginger beer, perché non avevo molta voglia di bere, però tra gli alcolici avevo intravisto due che mi ispiravano, ad esempio: il “Basito”, con lime, sciroppo d’agave, basanotto (amaro ligure), gin e basilico; -l’“Indeciso” con Sambuco, Select e Rum bianco.
Ottima la proposta di cibo, che includeva assaggini di: pane carasau con cream cheese e pomodorini confit, focaccia del forno di Lambrate (un panificio lì vicino con prodotti buonissimi!), pappa al pomodoro con stracciatella, hummus al curry thai verde e pistacchio (simile a quello che avevamo preso al brunch). Tutto davvero saporito, fresco, con ingredienti di cui si percepiva la qualità. Meraviglioso, insomma.
Altre volte ho visto che servono anche polpettine vegetariane che sembrano parecchio appetitose. Non sono presenti altre opzioni “standard” per l’aperitivo (come detto, se avessimo voluto abbondare avremmo magari optato per un loro tagliere) e di questo io sono abbastanza contenta, visto che di solito sono io quella a cui tocca togliere e/o far portare una portata diversa.
Le porzioni in questo caso non sono abbondanti, ma secondo me perfette per l’aperitivo. Poi il prezzo finale: 11,50€ a testa per dei cocktail buoni, assaggini diversi dalle solite olive e patatine, ho adorato!
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Recensione finale: consigliatissimo, nonostante dei piccoli “ma”
Ho due piccole note da fare al locale, la prima forse un po’ sciocca: la scarsa illuminazione alla sera all’interno. Sicuramente voluta, ma la luce soffusa lo è forse anche “troppo”, a mio avviso lasciando un po’ troppo buio nella sala, che spegne un po’ l’atmosfera (per esempio perché gli arredi sono belli da vedere ed è un peccato che si perda l’occasione ad orari notturni). Un altro aspetto che non ho gradito particolarmente è il servizio: la seconda volta io e la mia amica ci siamo sedute e abbiamo dovuto chiamare noi i camerieri dietro al bancone, alzandoci perché nessuno per un po’ è comparso per prendere ordinazioni, e anche durante il brunch ci hanno portato un assaggino di hummus proprio per perdonare l’attesa (non sono organizzatissimi, ecco). Inoltre – so bene che è tipico di alcuni locali milanesi – all’aperitivo ci hanno dato un limite di tempo, consentendoci di stare lì fino alle 19 (contando che in teoria l’aperitivo iniziava alle 18 e noi eravamo lì dalle 17,15…): quanto meno ci hanno portato un po’ prima del programma i cocktail e il piattino, però abbiamo sentito un po’ di pressione, il che è un peccato, considerando la tranquillità apparente del posto.
Un giudizio finale su Allangolare? Ho apprezzato comunque la scelta di cibo e bevande, sia alcoliche che non, e soprattutto la bellezza degli interni. Il loro aperitivo è uno dei migliori fatti nell’ultimo periodo e vorrei tanto tornare a mangiare i loro dolci, quindi ve lo consiglio!
Allangolare
Via Porpora 95 angolo via Ampere (M2 Lambrate/Piola).
Via Plinio 46 angolo viale Abruzzi (M1 Porta Venezia/Lima)
Siete mai stati da Allangolare a Milano? Fatecelo sapere su Facebook o su Instagram, sempre su @serenafoodieinsider o @marghecastronuovo!
Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo
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