Articolo scritto dalla contributor Gaia Zecchillo
Il simbolo di Milano per eccellenza è il Duomo, con la sua iconica architettura e la sua piazza sempre gremita di turisti. Ma anche la Galleria Vittorio Emanuele II è un must per chiunque si trovi, anche solo di passaggio, nella città della moda. Del resto parliamo di uno dei primi esempi di centro commerciale al mondo. Da milanese “adottiva” ho spesso fantasticato di cenare proprio lì, in questo luogo iconico, magari in un ristorante con vista panoramica sui mosaici e sulle vetrine luccicanti dei celebri negozi.
Ebbene, adesso posso dire d’esserci riuscita: grazie ai punti yums di The Fork (qui Serena vi spiegava come funziona) ho dato una bella svolta a una serata di pioggia e mi sono regalata una cenetta speciale da Vik Pellico Otto.
Vik Pellico Otto: un angolo d’arte con vista sulla Galleria
Una vista spettacolare sulla Galleria Vittorio Emanuele, cucina estremamente ricercata (grazie alla creatività dello chef German Bentancur) e vini pregiati sono gli ingredienti di questo ristorante a 5 stelle. Appena arrivata (si accede da via Silvio Pellico 8, dall’ingresso dell’hotel Galleria Vik Milano) non ho potuto fare a meno di notare le numerose opere d’arte esposte in ogni angolo. Un tocco di bellezza e colore che riempie gli occhi e introduce in un ambiente davvero curato nei minimi dettagli.
Cosa si mangia da Vik Pellico Otto: proposte ricercate e sorprendenti
Leggendo il menù di Vik Pellico Otto, diversi piatti hanno subito attirato la mia attenzione. Alla fine la scelta è ricaduta sulla guancia di vitello con crema di topinambur e tartufo nero, il tutto accompagnato da un calice di vino rosso Vik (da listino, il prezzo dei secondi si attesta sui 40-45€, per i primi siamo sui 28-35€, un calice di vino 10€ e una bottiglia d’acqua 7€). Il tartufo non era solo accennato, anzi, potrei dire fosse il co-protagonista del piatto. Super promosso. Molto invitanti e profumati anche il risotto con l’ossobuco e le linguine all’astice, piatti ordinati dalla maggior parte dei clienti in sala.
Prima di iniziare ho ricevuto il benvenuto dello chef con del pane fatto in casa da intingere nell’olio: una vera carezza per il palato. Per concludere, a sorpresa è arrivato anche un dolce omaggio a fine cena: del cioccolato con piccole decorazioni d’oro. Il personale è davvero attento a ogni piccolo dettaglio per offrire un’esperienza unica in tutti i sensi.
Recensione finale del ristorante Vik Pellico Otto
Avrete di sicuro intuito che il ristorante Vik Pellico Otto, data la sua posizione privilegiata, non è un posto in cui badare a spese (ma in questi casi The Fork salva spesso la vita! grazie ai miei yums ho avuto uno sconto di 50€). Si tratta più di un’esperienza, in cui provare sapori particolari in una location d’eccellenza. Tuttavia non ritengo che i prezzi siano esagerati rispetto al servizio e alla qualità dei cibi. Certo, forse se avessi dovuto scegliere solo in base ai prezzi del menù ci avrei pensato un po’, ma dopo averlo provato non escludo di tornarci per un’occasione speciale.
Insomma, l’esperienza è stata senza dubbio positiva e alla fine sono tornata a casa più felice di quando ero uscita. Mica male questa Milano sotto la pioggia!
Vik Pellico Otto
Via Silvio Pellico, 8 (Metro M1 – M3 Duomo)
Articolo scritto dalla contributor Gaia Zecchillo
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