Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo
Lovere è un paesino sul lago d’Iseo, dal 2014 considerato uno dei borghi più belli d’Italia: dista meno di un’ora da Bergamo e un paio d’ore da Milano e, dopo anni trascorsi in varie città, mi ci sono trasferita. Tra le ragioni della mia scelta di vita c’è anche il fatto che, a mio avviso, è un posto davvero carino, e, a differenza di altri paesi in provincia, è abbastanza vivace anche dal punto di vista culturale e sociale. Non posso, quindi, che consigliarvi di visitarla: per il paese in sé basta un giorno, ma in questo articolo vi darò anche due o tre opzioni qualora voleste soggiornare la notte e spostarvi nelle località limitrofe!

Inoltre, dato che questo rimane pur sempre un food blog, verso fine articolo troverete tanti posticini dove bere e mangiare!
Come arrivare a Lovere: consigli
Una breve premessa su come arrivare qui: se venite da Milano e/o limitrofi, potreste anche prendere i mezzi pubblici (treno da Milano a Bergamo + bus da Bergamo a Lovere andata e ritorno). Ci si mette un po’ di più, ma i collegamenti ci sono.
Un’opzione invece valida e molto più suggestiva per l’estate è prendere treno da Brescia in direzione Valle Camonica (capolinea Edolo), scendere ad Iseo e da lì prendere il traghetto (gli orari sono consultabili sul sito navigazionelagoiseo.it: non ce ne sono molti, circa un paio al giorno, ma è molto carina come esperienza.
Se venite con i mezzi, scenderete a Piazza XIII Martiri/Imbarcadero/Porto Vecchio, e da lì potrà partire il vostro tour a piedi.
Se venite in macchina, invece, occhio oltre alle ztl in centro storico e al fatto che in alcune vie i parcheggi sono liberi ma a disco orario di due/quattro ore; tra un attimo (dipende da che giro scegliete di fare) vi dico dove potreste posteggiare senza preoccupazioni.
Cosa vedere a Lovere: un itinerario diverso dal solito
Passiamo al giro del paese. Se scrivete su internet “cosa fare a Lovere”, il giro consigliato da quasi tutti i siti è – giustamente – quello che parte dal lungo lago e arriva al centro storico: io, tuttavia, voglio darvi un tip da insider e vi suggerisco una passeggiata diversa, soprattutto se venite in macchina (e se non vi spaventano le salite da una ventina/trentina di minuti).
Il mio consiglio è, infatti, di non partire subito dal lungo lago, ma di arrivarci dall’alto, parcheggiando (gratis per tutto il giorno e la notte) davanti al Convento dei Frati Minori Cappuccini, in via S. Maurizio.

Arrivati lì, potete godervi subito una vista pazzesca del lago di Iseo; se fate attenzione, guardando la chiesetta gialla, con il lago alle spalle, sulla destra scorgerete delle scalette di ciottoli che scendono: seguendole farete un sentierino vista lago e andando sempre dritti (c’è una stradina che va a destra, voi non consideratela) arriverete fino a via Due Giugno. Da lì, in cinque minuti (facendo la gradinata che vedrete, si chiama “gradinata Adamello”) arriverete sul lungo lago, godendovi anche alcune ville novecentesche nel tragitto.
E da lì può partire “il solito tour”. La salita di ritorno alla macchina è leggermente ripida, ma fidatevi, ne vale la pena!
Il lungo lago andrebbe percorso per intero, ma purtroppo l’anno scorso nell’ultimo tratto c’è stata una frana e quindi non è possibile arrivare al suo termine, al porto nuovo, dove posteggiano le barche, in quanto il passaggio è proprio interrotto. Fin dove si può comunque merita ed è comunque una camminata molto semplice, di massimo un quarto d’ora, partendo o dalla Piazza XII Martiri, o, se arrivate di sabato, dalla Piazza del Mercato (dove c’è anche un mercato piccolo ma carino), o Piazzale Marconi. NB: di domenica in quella piazza c’è un ottimo e ampio parcheggio; di sabato invece è occupato fino alle 14, circa.
Di fronte al lungo lago c’è una via che ha anche negozietti abbastanza carini, ma quello che non dovete perdervi è una visita al museo dell’Accademia Tadini, contenente tra le altre opere di Antonio Canova e in cui talvolta organizzano anche mostre di arte contemporanea. Il palazzo in cui c’è il museo è anche molto bello, e vicino all’ingresso c’è una buona gelateria, con un giardinetto tranquillo in cui stare anche un po’ all’ombra. La Tadini organizza anche tanti eventi, serali e non, concerti, incontri culturali… controllate sempre il loro sito, con aggiornamenti in tempo reale.

Dopo la visita alla Tadini, potete tornare o arrivare in Piazza XII Martiri ed iniziare il giretto del centro storico, arrivando fino alla piazzetta Vittorio Emanuele II.

In piazzetta potete anche salire sulla Torre Civica, da cui si vede una vista piuttosto carina sul paese. L’accesso è gratuito in alcune fasce orarie dal giovedì alla domenica, quindi controllate!
Terminata quella zona del centro, vi consiglio di andare in direzione parco di Villa Milesi, per vedere quella che, secondo me, è una delle chiese più belle di tutto il lago d’Iseo, ovvero la Basilica di Santa Maria in Valvendra, super affrescata e gigantesca se pensate alla grandezza di Lovere!
Un po’ meno interessante – a mio avviso – perché costruita molto più di recente (metà ‘900) è la chiesa (santuario) delle Sante di Lovere, che però ha il suo perché, soprattutto se siete credenti (è meta di pellegrinaggio essendo dedicata a due suore loveresi dichiarate sante solo il secolo scorso).
Cosa vedere fuori dal centro e nei dintorni di Lovere
In una giornata potete fare tutto quello che vi ho detto e anche di più: infatti, se siete dei camminatori, dal centro del paese si possono seguire le indicazioni per la località di San Giovanni, Monte Cala: in un’oretta di salita (non difficile), passando anche per i boschi, arrivate in un posticino bellissimo, ottimo per i picnic (e anche lì la vista è meravigliosa).
Altro giretto forse più semplice è quello che dal centro arriva alla località Castelliere (dove un tempo c’era probabilmente un castello): non si passa nei boschi, ma si sta nella parte alta del paese, e anche durante quel percorso (di meno di un’ora) ci sono dei fantastici scorci sul lago.
Fuori dal paese, se però siete in macchina, molto carino è Riva di Solto (a dieci minuti da Lovere): unico accorgimento è che la strada per arrivarci è molto trafficata, abbastanza stretta e a tornanti ma altrettanto suggestiva. Riva è un paesino minuscolo ma coloratissimo e parecchio instagrammabile.
Se preferite prendere il traghetto per meno tempo, potete arrivare anche alla sponda bresciana fino a Pisogne, rivale di Lovere ma altrettanto bella (non me ne vogliate, compaesani). Adesso però passiamo al cibo!
Dove mangiare a Lovere
Qui vi parlo solo dei miei posti preferiti per ciascun pasto: tenete conto che i locali non citati sono molto turistici, e, ciononostante, non c’è un vero e proprio ristorante di cucina tipica (purtroppo la situazione gastronomica a Lovere non è la migliore che ci sia in zona, ecco). Non morirete di fame, però, anche perché:
1) per colazione imperdibile è Alveolab, in centro storico: sfoglie burrosissime, pane ottimo; unica pecca, il caffè: essendo una forneria non fanno servizio bar, hanno un paio di tavolini all’interno e una macchinetta per caffè automatico, ma fidatevi che i croissant (eventualmente da asporto) sono tra i migliori da me mai assaggiati!

2) per una merenda di metà mattinata vi consiglio i pasticcini (soprattutto i cannoncini alla crema) della pasticceria Wender, di fronte ad Alveolab; altra pasticceria buona è la Loverina (forse meno rinomata ma a me piacciono molto le loro veneziane, morbidissime)
3) per un pranzo leggero andate da Caffè Caprini: i tempi di servizio sono un po’ lunghi, ma i piatti sono sempre molto gustosi e allo stesso non pesanti. Anche il loro aperitivo merita molto!

4) Per un pranzo o una cena un po’ più tipici provate il Circolo, sempre in centro storico: lì ho provato dei formaggi molto buoni e anche i primi non sono male. In menù trovate casoncelli, pesce di lago (tra cui le sarde essiccate con la polenta, piatto un po’ strong ma molto presente in queste zone).
5) Per la pizza vi consiglio di andare verso il Porto Nuovo ed andare al ristorante Porto23: è stile napoletano e piuttosto valida. Per un’esperienza più autentica e meno patinata potete provare Lucignolo, sul lungo lago: io mi sono sempre trovata bene, però non è affatto un posto fancy.
6) Per l’aperitivo assolutamente oltre al Caprini di cui sopra andate al bar Ricci: cocktail ottimi, camerieri gentilissimi. Amo quel posto!
7) Gelato: per i loveresi è sacro quello del bar Centrale, di fronte alla Piazza XIII Martiri, locale sempre pienissimo. Secondo me ha un pochino perso di qualità rispetto ad un tempo, ma è comunque buono. A me non dispiace nemmeno quello di Wand, vicino all’Accademia Tadini, di cui vi dicevo sopra.
8) Per una cena un po’ più pettinata andate da Màs o da Osteria Spirito Divino, entrambi sul lungo lago: i prezzi sono altini, ma entrambe le opzioni sono valide. Da Màs c’è una scelta di vini piuttosto curata, da Spirito Divino sono molto buoni i loro lievitati.
Cosa ne pensate di questi consigli su Lovere sul lago? Fareste mai una serata di opera gourmet? Fatecelo sapere qui sotto, oppure su Facebook o su Instagram, sempre su @serenafoodieinsider o @marghecastronuovo!
Articolo scritto dalla contributor Margherita Castronuovo