Articolo scritto dalla contributor AV
Il panettone accompagna da sempre le mie festività natalizie. Ad esso associo tanti ricordi felici d’infanzia, di famiglia e di amicizia. Proprio con i miei amici, ogni anno, organizzo una vera e propria sfida (Fino all’ultimo candito) tra due lievitati artigianali per incoronare il Panettone dell’anno. Questo dolce mi piace perché è estremamente “pop”, capace di trasformarsi stando al passo con la società italiana. Nato a Milano, probabilmente già nel 1200, si è poi diffuso (produzione compresa) in tutta Italia. Nel corso della storia ne sono stati modificati la forma e gli ingredienti; sono entrate in commercio numerose rivisitazioni che, per i tradizionalisti, data l’esistenza del disciplinare, non dovrebbero chiamarsi “Panettone”. In più, questo lievitato ha rotto anche il cliché della stagionalità. Tipicamente consumato nel periodo invernale, con “l’ultima fetta” nel giorno di S. Biagio, oggi esistono anche le versioni estive, alcune a base di frutta tropicale.
Ecco perché non potevo lasciarmi sfuggire l’opportunità di assaggiare la proposta di Panattonin, la gastronomia milanese dei cugini Roberto ed Andrea che crea gustosi panini con l’impasto del panettone.
Menù e prezzi di Panattonin a Milano
I Panattonin, dai quali prende il nome la gastronomia, erano panettoni mignon che i “pasticceri” di metà Ottocento preparavano tutto l’anno. L’originale idea che hanno avuto Roberto ed Andrea è stata quella di farcirli e trasformarli in panini da far gustare ai propri clienti.
Di aspetto simile al panettone, con cupola e scarpatura, l’impasto, privo di zucchero, uvetta e scorze di agrumi canditi, viene arricchito con miele e zucca che gli conferiscono un vivace color giallo/arancio. Gli ingredienti sono ben equilibrati e non addolciscono la base che si presta ad accogliere bontà della tradizione meneghina e non solo. Grande attenzione è posta alla doppia lievitazione che permette al Panattonin di essere super soffice e più alto rispetto ai tipici panini da hamburger.
Sul menù figurano una ventina di Panattonin tra i quali quelli ripieni di cassoeula, luganega, trippa, vitel tonné e lingua. Si possono scegliere anche tre proposte con il pesce (polipo, baccalà&ribes, burro&acciugne), una vegetariana (a base di frittata d’ortiche) e i Panattonin dolci (al tiramisù, cioccolato e crema pasticciera).
Gustare ottimi piatti ad un ottimo prezzo, da Panattonin è possibile. I prezzi dei panini variano da 7,80 Euro ad un massimo di 12,40 Euro, a seconda della farcitura. Anche i piatti della gastronomia si aggirano sulle stesse cifre.
Cosa ho provato da Panattonin a Milano
Non potendo assaggiarli tutti, la mia scelta è ricaduta sul Panattonin con lo stinco. La carne dell’ imbottitura era sfilacciata (stile pulled pork), accompagnata dalla sua salsa che inumidiva il pane rendendo il boccone molto succoso e morbido. La nota croccante era data dal cavolo cappuccio. Goloso era anche il Panattonin con la cotoletta e le patate, una vera piramide di bontà. Nonostante le porzioni abbondanti, l’invitante aspetto del Tiramisù ha fatto sì che ne ordinassi una porzione. Ha un ingrediente segreto e consiglio a tutti di provarlo per scoprire qual è.
Oltre ai Panattonin, nel regno di Andrea, la cucina, si preparano altri piatti tipici milanesi. Consigliatissimi sono la polenta fritta, il riso al salto, i mondeghili, accompagnati da salsa verde, e il roastbeef.
Un plus della cena che mi ha piacevolmente colpita è stata l’opportunità di poter assaggiare la birra bionda Cascinazza, la prima birra monastica italiana.
Panattonin: la location a San Siro
Panattonin è situato in Via Morgantini 33 (San Siro). Nonostante la recente apertura, è un locale già conosciuto nel quartiere ed è facile imbattersi in clienti che ritirano le portate d’asporto.
Di fronte all’ingresso, il piccolo dehor è ideale per un pranzo o una cena estivi; all’interno il locale accoglie tre/quattro tavolini ai quali ci si può accomodare mentre, in sottofondo, risuonano le canzoni in dialetto milanese di Renato Pozzetto. Dietro al bancone, sulla parete, è posizionato un bellissimo lightbox menù, in stile retrò, con le lettere intercambiabili, tipico dei locali da street food.
Un commento finale su Panattonin a Milano
Se dovessi consigliare Panattonin, oltre che per l’originalità della proposta nei panini e per la genuina bontà dei piatti della tradizione, lo farei per la cura nella scelta delle materie prime. Farina, burro e uova selezionati sono alla base per la realizzazione di questo mini lievitato d’eccellenza.
Panattonin merita una visita anche per la calorosa accoglienza riservata da Roberto ed Andrea, sempre disponibili a raccontare il loro progetto. È un locale in cui si percepisce grande entusiasmo e voglia di migliorarsi, prestando attenzione alle esigenze del cliente. Per chi lo desiderasse è stata introdotta la possibilità di ordinare e preordinare il servizio delivery direttamente dal sito. In definitiva, consiglio Panattonin.
Panatonin
Via Mario Morgantini, 33 (M1 Gambara, M5 San Siro Ippodromo)
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Disclaimer: siamo stati invitate a mangiare qui dallo staff di Panattonin, ma i commenti positivi contenuti in questo articolo sono miei e miei soltanto!
Articolo scritto dalla contributor AV
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