Articolo scritto dalla contributor Francesca Doti
In via Pasquale Sottocorno, tra i tanti localini in zona Risorgimento, è da poco aperto Mezè, un bistrot contemporaneo che propone una cucina libanese tradizionale, nato dalla collaborazione tra l’imprenditrice Costanza Zanolini e lo chef libanese Maradona Youssef, semifinalista di Masterchef 5 (e All Stars) e già nome affermato nella ristorazione.
Cosa si mangia da Mezè, ristorante libanese a Milano?
La parola d’ordine in questo locale è condivisione e, grazie ai tanti piccoli assaggi presenti nel menù accompagnati dal tipico pane libanese e dalla limonata ai fiori di arancio, ci si sente subito immersi in una cultura libanese familiare e conviviale.
Mezè in arabo significa antipasti e, infatti, la carta è composta prevalentemente da piccole portate pensate ovviamente per la condivisione. Si può decidere di scegliere tra uno dei tre menù degustazione per minimo due persone (70€ a coppia) che ripercorrono un vero e proprio viaggio in tappe nelle diverse regioni del Libano, oppure lasciarsi ispirare dai piatti alla carta.
Cosa abbiamo provato da Mezè a Milano?
Sono stata a cena con due mie amiche e abbiamo deciso di condividere sei piatti accompagnati con il pane libanese e vi assicuro che, se scegliete i piatti alla carta, 2/3 portate a testa sono più che sufficienti.
Le portate sono arrivate tutte insieme su un bellissimo vassoio argentato e i colori dei piatti, i profumi delle spezie e il racconto delle proposte fatto dal cameriere ci hanno immediatamente trasportato in Libano.
Abbiamo scelto: l’Hummus (5€), le Falafel servite con salsa tahin, pomodori, insalata, ravanelli e menta (8€), il Kebbeh Aareè di zucca, ceci, cumino e menta con glassa al sommacco (7€), la Moussaka libanese (6€), il Cheikh El Mehchi, riso bianco alla libanese con melanzane ripiene di ragù e pinoli tostati (9€) e il Chawrbet Djej, zuppa di pollo con riso, capelli d’angelo tostati nel burro, cannella, alloro, pepe e mandorle tostate (7€). Qui il menù completo.
Tutti i piatti sono stati veramente gustosi ed equilibrati e, oltre all’ Hummus e alla Moussaka fatti a regola d’arte, ho apprezzato tantissimo anche il Kebbeh Aarèè, una specie di sformatino di zucca molto saporito che, accompagnato con la salsa al sommacco, si scioglieva in bocca, il Cheikh El Menchi per le sue saporitissime melanzane e la bontà del ragù di carne e il Chawebet Djej tipica zuppa libanese con un ottimo gioco di sapori e soprattutto di consistenze.
Una nota di merito va riservata al Khebez, il pane tipico libanese che viene cotto nel Saj, tradizionale forno a cupola posizionato a vista proprio prima della cucina, e preparato al momento: davvero leggero e digeribile! La prossima volta proverò di certo anche le altre versioni come ad esempio quello con carne e pomodoro e quello con erbe di stagione e sommacco.
Mezè Milano, location informale e di design
Il locale è piccolo formato da un’unica sala molto luminosa e ordinata. Grazie ai tappeti e cuscini colorati, una mise en place semplice e ai tavoli in legno chiaro si respira subito un’atmosfera giovanile e moderna senza troppi sfarzi.
I camerieri sono molto disponibili e sorridenti dando al locale un’atmosfera familiare e conviviale in perfetta armonia con il concept del bistrot.
Recensione Finale di Mezè ristorante libanese a Milano in Zona Risorgimento
Ho provato diversi libanesi a Milano e devo dire che Mezè si pone senza dubbio tra i miei preferiti sia per la proposta, non affatto scontata!, sia per i sapori dei piatti che sono speziati ma sempre ben equilibrati che per l’atmosfera che si respira nel locale.
Inoltre, ottimo rapporto qualità/prezzo, abbiamo speso 24,50€ a testa compresa una bottiglia di vino e siamo uscite sazie e soddisfatte! Davvero da provare!
Mezè
Via Pasquale Sottocorno, 19 (Tram 9,12,27, 19; Bus 60 e 73)
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Articolo scritto dalla contributor Francesca Doti
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