Le terre di frontiera hanno un fascino particolare: lingue che convivono, tradizioni simili ma diverse, sapori che spiazzano… Strasburgo e l’Alsazia sono così, un po’ francesi un po’ tedesche in un mix ammaliante. Soprattutto per me che in Germania vivo e che in Francia ho vissuto.
In questo articolo vorrei darvi un’idea di cosa fare, cosa vedere e cosa mangiare a Strasburgo, Colmar e nei paesini della Strada del Vino d’Alsazia. Pronti?
Cosa vedere a Strasburgo in un weekend lungo
Come sapete sono una fan dei free walking tour, tour a piedi delle città europee prenotabili online dove si lascia una donazione finale (solitamente da 5€ e 15€ a testa a seconda della qualità del tour e del costo della vita in città).
Ovviamente abbiamo deciso di visitare Strasburgo con uno di questi tour guidati; ne abbiamo prenotato uno online con Guru Walk che in un paio d’ore ha coperto il centro di Strasburgo con focus su La Petite France, la parte più fotografata della città tra case a graticcio, ponti, canali, fiori alle finestre e… negozi dedicati al Natale tutto l’anno.
Altro quartiere da visitare a Strasburgo è sicuramente quello delle istituzioni europee, noi siamo anche riuscite a visitare (gratuitamente) il Parlamento Europeo col turno delle 13.
Di seguito un breve elenco delle cose da vedere a Strasburgo:
- la Cattedrale di Notre-Dame e il suo antico orologio astronomico
- l’isolotto La Petite France con le case a graticcio, i ponti ed i canali
- Place de la République e i monumenti risalenti al periodo tedesco (1871-1918)
- il Palais Rohan e i suoi Musée d’Art Moderne et Contemporain
- Jardin des Deux Rives, parco proprio di fronte al confine tedesco sul fiume Reno
- il quartiere delle istituzioni europee (Consiglio d’Europa, Palais des Droits de l’Homme, Parlamento Europeo)
- il parco dell’Orangerie, super consigliato per un pomeriggio di relax e… per vedere le cicogne, tipiche della zona
Dove pranzare e cenare a Strasburgo
La cucina tipica alsaziana, per ovvi motivi storici, ha molto in comune con la cucina tedesca: le tarte flambée sono uguali alle flammekueche (ricordano una pizza bianca romana, sono sottili e fragranti), ci sono brezn ovunque e così via. Ovviamente anche la parte francese è molto presente – soprattutto nei prodotti da forno, nei dolci e nei vini.
Durante il nostro weekend lungo a Strasburgo abbiamo avuto modo di provare piatti alsaziani, cucina francese di altre regioni e cucina internazionale. Di seguito alcuni posti che abbiamo provato e che vi consiglio.
Se volete mangiare qualcosa velocemente e spendendo poco, potete fare un salto da La Crêpe Gourmande, dove servono crespelle salate al grano saraceno (tipiche della Bretagna) e crespelle normali. I prezzi di queste crepe salate oscillano tra 8 e 11€ – devo dire che non sono le galette bretonne migliori della mia vita, ma se avete fame e volete spendere poco in centro saranno perfette. Mi sento invece di consigliarvi 100% due ristoranti dove abbiamo cenato: La Petite Mairie e il Restaurant L’Oignon.
La Petite Mairie si trova nella parte est della città, è un ristorante francese molto carino ma non pretenzioso, ha un menù spiritoso (c’è sicuramente lo zampino di un bravo copywriter) e molto francese con influenze internazionali – per esempio l’antipasto a base di foie gras d’anatra contiene anche shiso giapponese. Gli antipasti vanno dai 10€ ai 18€, i piatti principali dai 18€ ai 25€, le flammekueche costano tra 9€ e 12€, un bicchiere di vino costa circa 6€, purtroppo non ricordo il costo dei dolci. Noi abbiamo diviso una buona flammekueche agli asparagi bianchi ed ordinato una tartare di tonno con insalatina e guacamole, una entrecote di manzo con salsa sarawak, verdure e patatine. A proposito dell’entrecote, è stata una delle migliori carni mai mangiate in vita mia. Ristorante consigliatissimo.
Altro ristorante molto buono è L’Oignon a due passi dall’isolotto la Petite France, anche qui la cucina è francese con influenze internazionali. Gli antipasti costano tra 9€ e 16€ (disponibili anche le escargots, le lumache), i piatti principali costano tra 15€ e 24€, i dessert costano tra 6€ ed 8€; disponibile menù bambino a 10€. Noi abbiamo preso una bistecca Tiger Steak da 200 gr con salsa alle arachidi accompagnata da insalata e patate ed un tortino al cioccolato. Anche qui, super consiglio il ristorante, anche per la posizione!
Non abbiamo preso antipasto da L’Oignon perché ci eravamo fermate a fare aperitivo con un bicchiere di vino ed un piccolo tagliere di formaggi e salumi sul fiume – i locali sul fiume si somigliano un po’ tutti credo, noi siamo state da Cafè Atlantico.
Per ulteriori consigli sui ristoranti di Strasburgo, vi rimando a uno dei paragrafi seguenti, dove ho elencato tutti i ristoranti che mi erano stati consigliati da amici che conoscono bene la città.
Dove fare colazione e brunch a Strasburgo
Come dicevo poco sopra, la cucina alsaziana ricorda quella tedesca, ma quando si parla di colazione e prodotti da forno… è sicuramente molto francese! Consiglio vivamente i tre posti dove abbiamo fatto colazione in città: la pasticceria Tonton Gâteau, il Salon de Thé Grand’Rue e Bloom.
La pasticceria Tonton Gâteau sta proprio a fianco al parcheggio multipiano Austerlitz e ha prodotti da forno come croissant e pain au chocolat, ma anche piccoli capolavori come le monoporzioni alle fragole o quelle alle noci pecan. Disponibili anche menù colazione da 8€ comprendente una bevanda calda (tè, caffè), un succo di arancia o altra frutta ed un prodotto da forno a scelta. Per chi ama la colazione salata ci sono uova strapazzate, avocado toast. C’è anche un menù brunch a 29€ nel weekend. Buono tutto quello che abbiamo provato qui per colazione e merenda, molto carini anche gli interni ed il bagno.
Il Salon de Thé Grand’Rue mi ha riportato alla mente il mio erasmus in Francia (a Toulouse nel 2013) e i tantissimi salon de thé con bellissime torte fatte in casa. Questo localino è decisamente colorato ed eccentrico tra pareti rosse, vasi blu, piante, quadri e stampe – data la bella giornata noi abbiamo mangiato nel dehors (che non da sulla Grand’Rue bensì verso Pl. des Meuniers, di fronte a Bloom. Il menù classico da colazione da Salon de Thé Grand’Rue costa 6,20€ e comprende mezza baguette, burro, marmellate fatte in casa e una bevanda, il menù da 7,50€ aggiunge un pain au chocolat o croissant ed il menù da 10,50€ aggiunge ancora spremuta d’arancia, cereali e quark. Noi abbiamo provato un menù grande e… una fetta di cheesecake ai frutti di bosco. Spaziale.
Attraversando la piazza si raggiunge Bloom che invece ha un’impostazione totalmente diversa: molto internazionale, molto moderna, molto instagram. Qui (il giorno dopo) abbiamo fatto una colazione abbondante o forse sarebbe meglio dire un brunch. Noi abbiamo provato un instagram husband e uno sugar daddy – sì, anche qui c’è decisamente la mano di un copywriter! L’instagram husband comprende avocado toast con salmone, uovo, feta, insalata e cipolle rosse (13,90€) mentre lo sugar daddy è una brioche perdue con panna cotta al lampone, panna montata, lamponi freschi, pralina al pistacchio (9,90€). I piatti vanno da 8€ a 15€ e comprendono anche opzioni prettamente salate e adatte al pranzo.
Data l’estrema differenza delle tre opzioni qui sopra non mi sento di consigliarvene una sulle altre, personalmente tornerei in tutte e tre.
Dove mangiare a Strasburgo: l’elenco
Infine, ecco un comodo elenco di bar e ristoranti a Strasburgo che ci sono stati consigliati da persone che vivono o hanno vissuto in città:
- A Cantina Comptoir Corse – 21 Rue de l’Ail
- Au Bon Coin d’Alsace – 38 Rue Wimpheling
- Au Cruchon – 11 Rue des Pucelles
- Au Petit Bois Vert – 2 Quai de la Bruche
- Bar Le Gayot – 18 Rue des Frères
- Bistrot & Chocolat – 8 Rue de la Râpe
- Bistrot Coco – 8 Rue de l’Écurie
- Bloom – 2 Pl. des Meuniers
- Bún Tastic – 51B Rue du Fossé-des-Tanneurs
- Café Atlantico – 9A Quai des Pêcheurs
- Café Bâle – 24 Rue d’Austerlitz
- Chez l’Oncle Freddy – 9 Rue des Moulins
- Chez mon ex – 17 Bd de la Victoire
- La Crêpe Gourmande – 11 Rue des Tonneliers
- La Cloche à Fromage – 27 Rue des Tonneliers
- La Hache – 11 Rue de la Douane
- Code Bar – 39 Rue du Vieil-Hôpital
- Jeannette and the Cycleux – 30 Rue des Tonneliers
- L’Artichaut – 56 Grand’Rue
- La Petite Mairie Le Bistrot – 8 Rue Brûlée
- Le Fournil d’Austerlitz – 4 Rue d’Austerlitz
- Les Innocents – 4 Rue Paul Muller Simonis
- Le Lavoir – 12 Quai Saint-Jean
- L’Oignon – A Coté Du Pont Du Faisan, 4 Rue des Moulins
- Mademoiselle 10 – 10 Quai des Pêcheurs
- Pâtisserie Litzler-Vogel – 9 Rue d’Austerlitz
- Pâtisserie Tonton Gâteau – 11 Rue des Bouchersx
- Salon de Thé Grand’Rue – 80 Grand’Rue
- The Devil’s Mill Crêperie – 29 Rue Finkwiller
- The Drunky Stork Social Club – 24 Rue du Vieux-Marché-aux-Vins
- Tzatzi – 1 Rue de la Demi Lune
- Yami sushi – 12 Bd de Dresde (a due passi dal Parlamento Europeo)
La Strada dei Vini d’Alsazia e la cittadina di Riquewihr
Se andate in Alsazia in auto, prendete in considerazione l’idea di visitare alcune delle cittadine della Strada dei Vini d’Alsazia, 170 km di paesini tra Strasburgo e Mulhouse dove gustare Sylvaner, Muscat, Rislieng, Pinot Nero e Gewurztraminer alsaziano (più dolce di quello prodotto in Alto Adige).
Tra le tante cittadine sulla La Strada dei Vini d’Alsazia le più famose sono Bergheim, Riquewihr, Kaysersberg, Colmar, Eguisheim, Niedermorschwihr e Mulhouse. Noi abbiamo deciso di visitare Colmar e Riquewihr.
Riquewihr è un paesino minuscolo tra i vigneti dove poter sedersi a mangiare una flammekueche degustando un ottimo vino prodotto in zona e… comprarne casse a buon prezzo. A noi la cittadina è piaciuta molto, complici sicuramente i calici alsaziani e la golden hour che ha reso ancora più magica ogni foto.
Colmar: cosa vedere e cosa mangiare
Infine, la nota dolente… Sarò breve, a me Colmar non è piaciuta. Forse per via del caldo atroce (l’abbiamo visitata con 37 gradi), forse per via della guida inesperta (prima volta in dieci anni che un free walking tour mi lascia così perplessa), forse dell’eccessiva vocazione turistica della città che ad ogni angolo si vende come Capitale del Natale – che a me nemmeno piace – e offre menù turistici dal mood “frega turista”. Male male. Ho apprezzato mille volte di più Riquewihr e Strasburgo, che nel complesso mi è piaciuta un sacco.
Tra le cose da vedere a Colmar: la Piccola Venezia, la Fontana Schwendi (che ha ispirato la fontana de La Bella e La Bestia), la chiesa Collegiata di San Martino, Maison Pfister.
Per un po’ di sano shopping enogastronomico consiglio Au Marché de Riquewihr, qui abbiamo preso bottiglie di vino, foie gras, senape e marmellate del brand (la confiture des myrtilles des bois Les Confitures de Nicole è probabilmente la miglior marmellata mai mangiata in vita mia).
Weekend lungo in Alsazia: dove dormire a Strasburgo
Quando viaggio scelgo sempre alberghi o airbnb in posizione centralissima, anche se questo vuol dire avere una stanza piccola o un prezzo più alto (so che altrimenti spenderei i soldi di differenza in taxi perché odio prendere i mezzi di sera in una città che non conosco). Anche per Strasburgo abbiamo optato per una soluzione in pieno centro: un monolocale di Appartements Le 32, trovato su Booking. Il nostro appartamento era molto piccolo, ma carino. C’erano cucina e lavatrice, che però non abbiamo usato. Vi ho lasciato su il link a Booking così che possiate dare un’occhiata ai prezzi aggiornati.
Insomma, in definitiva super consiglio Strasburgo per un weekend (e in generale l’Alsazia per un bel weekend lungo): ci siamo trovate benissimo, abbiamo mangiato bene e ci siamo godute una destinazione turistica, ma non troppo.
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Infine, un ringraziamento particolare a Lysiane e Zeid per i consigli e a Valentina per essere stata una favolosa compagna di viaggio, come sempre!
E voi, avete mai passato un weekend lungo a Strasburgo e in Alsazia? Fatecelo sapere su Facebook o su Instagram!
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