Articolo scritto dalla contributor AV
Insieme al mio amico Antonio, mi sono promessa, tre anni fa, una vacanza in Colombia che, a causa della pandemia, è stata purtroppo messa in stand-by. In attesa di riorganizzarla, siamo andati da Mitú – Spirit of Colombia, il fine dining colombiano di Via Panfilo Castaldi 28 (Porta Venezia). Un viaggio gastronomico grazie al quale ho finalmente potuto “spuntare” questo ristorante dall’elenco dei locali che avevo intenzione di provare nel 2022.
La location in zona Porta Venezia
Avendo visto alcune foto, sapevo che saremmo stati accolti in un ambiente molto bello esteticamente (almeno per i miei gusti ). Elegante e curatissimo in ogni dettaglio, rimaneva solo da “saggiarne” l’atmosfera. Superata l’entrata, con cucina a vista, ci si immerge in una sala dalle luci soffuse che ospita una sessantina di coperti. È il regno delle tonalità calde ed avvolgenti, sprigionate dall’aranciato dei mattoni a vista, dai tavoli di legno chiaro e dalla paglia con cui sono realizzati i lampadari e le ceste dell’arredamento. Note verdi, di vibrante freschezza, si diffondono dal giardino verticale, che occupa la parete di fondo del locale, e dalle numerose piante in vaso. In mezzo a questo scenario, si alza un grido di colore: le variopinte maschere zoomorfe del carnevale colombiano e ti ritrovi risucchiato nel cuore pulsante della foresta amazzonica.
Cibo tipico colombiano da Mitù a Milano
Aperto a fine 2020, con la regia gastronomica affidata ad Alvaro Clavijo, il ristorante propone piatti colombiani, siano essi tradizionali o rivisti in chiave creativa, eseguiti alla perfezione sotto la guida dello chef Josè Narbona Rodriguez.
Per immergermi “tout court” tra i sapori di questa cucina, ho ordinato la degustazione di antipasti “Scopri la Colombia”, servita su deliziose ceramiche dipinte a mano ed accompagnata da panini di farina di yuca e dai formaggiosi Almojábanas.
Si inizia con leche de tigre ed anacardi, all’interno di una granadilla diventata, per l’occasione, una coppetta. A seguire un grande classico della cucina sudamericana, il ceviche, in questo caso di capasanta, la cui marinatura è addolcita dal mango. Si prosegue con il Patacon, una frittella di platano, guarnita con salsa guacamole, trota affumicata e verdurine croccanti. L’assaggio si conclude con delle tiepide ed irresistibili crocchette di tapioca da immergere in un chutney all’ananas.
Con la voglia di assaggiare più portate possibili, al posto della tradizionalissima Ajiaco, il locale ci ha gentilmente permesso di smezzare il Pusandao di pesce, igname, platano e yuca. Si tratta di una zuppa tipica del Pacifico, la regione con più influenze africane; a base di latte di cocco, la crema, in cui navigano calamari grigliati, ha un retrogusto dolce, con punte di zenzero e lime. Per proseguire con un menù di pesce, ho scelto, tra le specialità della casa, i Carabineros alla brace. Mi sono arrivati in tavola dei freschissimi gamberoni imperiali da gustare insieme a quattro mini-contorni: patacon, guacamole, patate ed una delicata salsa all’aglio nero.
Il mio amico Antonio ha invece preferito della Picaña, anch’essa cotta alla brace, abbinata ad una salsa di papaya che arrotondava il sapore del mashua. A completare il piatto era presente una riduzione di fagioli.
Porzioni equilibrate hanno permesso di ordinare anche il dolce, una fresca granita di guanabana e succo di lulo, dal gusto leggermente acidulo, adagiata su meringhe e decorata con un crumble.
Per concludere, Mitú offre un carrello di liquori selezionatissimi: un’ampia scelta di rum, da degustare insieme a cioccolatini fondenti, oltre a del favoloso gin se si desidera un cocktail.
Mitù Spirit of Colombia: menù e prezzi del ristorante colombiano
Con una bottiglia di bollicine ed un menù completo, dall’antipasto al dolce, abbiamo speso sui 100 euro a testa. La degustazione “Scopri la Colombia” costa 26 euro ma alcuni dei piatti in essa proposti sono disponibili anche alla carta. Gli antipasti hanno un prezzo che oscilla tra i 12 e i 22 euro; le zuppe sono sui 27 – 29 euro, mentre le portate principali spaziano dai 26 ai 42 euro. Tapas da stuzzicare e contorni si attestano sugli 8 euro mentre per i dolci, ad eccezione di gelati e sorbetti, si spendono 9 euro.
Il coperto, comprensivo di acqua e pane, è di 5 euro.
Recensione finale di Mitù a Milano
Se si cerca un ristorante in cui “stare veramente bene”, Mitú è una scelta consigliata. Materie prime di qualità si prestano alla realizzazione di piatti gustosi con un ampio ventaglio di possibilità anche per quanto riguarda i vini. E poi c’è una delle mie cantine preferite, Barranco Oscuro. A ciò si aggiunge anche la squisita cordialità del personale di sala.
Chiudo con un aneddoto personale: appena accomodati, ho notato sul tavolo una piccola chiva in argilla. È l’autobus tradizionale della Colombia, riccamente decorato e colorato, usato anche per il trasporto di merci, capace di viaggiare in lungo e in largo per il Paese e raggiungere i posti più impervi. Forse è il segno che oltre ad incontrare i sapori colombiani, dovrei finalmente comprare quel biglietto aereo per Medellín.
Mitù restaurant Spirit of Colombia
Via Panfilo Castaldi 28, 20124 Milano (metro M1 Porta Venezia; tram 1, 9, 33)
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