Articolo scritto dalla contributor Giulia Minguzzi
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Devo ammetterlo, una delle mie debolezze è sicuramente un bel panino ricolmo di ingredienti succulenti ordinato su Glovo e mangiato davanti a un bel film. Ma volete mettere mangiarlo al ristorante con i vostri amici, dove l’unico e solo protagonista del luogo è proprio l’hamburger? In questo articolo vi propongo una serie di locali a Milano specializzati in hamburger, dove potrete gustare un ottimo panino senza paura di sbagliare: grazie a questa guida eviterete di finire in uno di quei posti turistici dove si spende troppo per un misero panino secco, una sola foglia d’insalata e più salse che patty di carne.
La qualità della carne macinata che utilizzano le hamburgerie è fondamentale per la riuscita di un hamburger e anche la relativa cottura; in questa lista troverete solo quei ristoranti che hanno pienamente soddisfatto le mie personali aspettative e appagato i miei desideri più incontrollabili di un gustoso (e a volte esageratamente poco sano) hamburger fatto a regola d’arte.
Blues Bikers Pub
Mai avrei immaginato di imbattermi in un pub così caratteristico nelle vicinanze dei navigli, precisamente in una traversa di corso San Gottardo, in via Brioschi 7. Il Blues Bikers Pub è il primo motorcycle pub a Milano, nato nell’estate del 1985 dall’amicizia di due italiani e due tedeschi, conosciutisi durante una vacanza in Corsica e legati dalla comune passione per la nota marca di motocicletta Harley-Davidson (talmente forte da decidere di fondare un gruppo, il Blues Bikers MC).
L’atmosfera è quella tipica dei pub frequentati esclusivamente da motociclisti e appassionati del buon cibo e della buona birra. Difatti, la selezione di birre è molto curata, così come anche la carne con cui preparano gli hamburger, che abbiamo saputo viene fatta arrivare tutte le mattine dal loro macellaio di fiducia. Qui potrete trovare non solo il classico manzo: propongono anche la carne di cavallo, pecora e capretto, quella di asino e di toro per i più audaci. Oltre agli hamburger, sulla carta ci sono i tagli di carne più classici, l’entrecote, la costata e la tagliata, disponibili anche di cavallo e toro.
Il servizio è molto attento, il personale è preparatissimo sia sulla tipologia di carne da consigliare al cliente, sia sulla tipologia di birre. Su suggerimento dello staff ho ordinato una Budweiser Budvar, una birra ceca a bassa fermentazione dalla schiuma densa e colore dorato, e come secondo giro una Riegele Weisse, birra tedesca non filtrata, dal retrogusto fruttato e dolciastro.
Per quanto riguarda gli hamburger abbiamo preso un hamburger semplice di manzo, per testare la qualità (e devo dire che era veramente ottimo), e poi un hamburger di toro, per la curiosità di sapere che gusto avesse. Entrambi molto buoni, la carne di toro ha un sapore molto forte, più intenso e dalla consistenza più elevata rispetto alla carne di manzo classica. Gli hamburger erano forse un po’ troppo cotti rispetto a quanto richiesto, ma erano comunque deliziosi nella loro semplicità, senza troppi ingredienti di contorno a far lievitare il panino. Non c’è bisogno di rimpinguare un bun se la carne è fresca di giornata e di alta qualità.
Il conto è stato sorprendentemente basso rispetto a quanto ci saremmo aspettati; la voce che ha alzato il prezzo sono stati i tre giri di birra che abbiamo chiesto uno dopo l’altro con ingordigia, proprio perché volevamo provare più tipologie di birra possibile e assaporarne gli aromi e la freschezza: possiamo affermare che questo pub è un vero e proprio tempio per gli amanti di questa bevanda. Questo pub è ideale come punto di ritrovo tra amici che amano la musica rock e metal, la buona birra e la carne, per bere e mangiare in compagnia e rilassarsi in questa location caratteristica a tema motorcycle.
Blues Bikers Pub
Via Brioschi, 7 (Porta Genova M2, tram 3)
Ham Holy Burger
Mi sono recata in questa catena di ristoranti specializzati in carne e hamburger una sera d’inverno, presso il locale di viale Bligny, e sono stata accolta con un caloroso benvenuto. La prima cosa che mi ha colpito è stato proprio il servizio, attentissimo, accomodante e non insistente (atteggiamento sempre più frequente nello staff dei locali di Milano, soprattutto quando si tratta di franchising), che ci ha coccolato e viziato dall’inizio alla fine, permettendoci di passare una piacevole serata in cui la nostra voglia di hamburger è stata pienamente soddisfatta. Gli interni del locale sono molto moderni e molto curati; anche solo dal design e dall’arredamento si vede che il livello qualitativo è 10 spanne sopra quello dei fast food.
Qui l’hamburger è “holy” ovvero sacro, e come tale viene trattato e proposto sulla carta, come un piatto da venerare e non da consumare se si ha poco tempo e senza troppo interesse. Il focus è proprio sulla composizione del panino e ogni proposta di hamburger è pensata per esaltare la qualità dei vari prodotti offerti, tra cui molti formaggi DOP, carne macinata selezionata dalle migliori macellerie italiane, e salse fatte in casa. Nel menù, reperibile online tramite QR code, è possibile trovare anche tagliate di carne, tartare e diversi tagli che possano soddisfare anche i palati più esigenti. In ogni caso, se deciderete di recarvi da Ham Holy Burger preparatevi a provare un’esperienza mistica, nel vero senso della parola, quando assaggerete i loro hamburger: lo scopo di questi ristoranti è proprio quello di “innalzare” il panino con l’hamburger a piatto d’eccellenza e degno di essere chiamato sacro (holy) per la sua bontà.
Per stuzzicare l’appetito abbiamo preso una porzione di patatine stick veramente favolose, mai mangiate così buone in una hamburgeria; abbiamo poi proseguito con il protagonista principale della serata, il panino: la nostra scelta è ricaduta su il “Crunch” (hamburger di Fassona piemontese 180 gr, scamorza, bacon croccante, pomodoro, iceberg, chutney di pomodoro e maionese, 13€) e il “Babilon” (hamburger di fassona, bacon, salame piccante, taleggio, spumiglia, pomodoro, cipolla rossa, salsa bbq al rum, 13.50€), entrambi accompagnati da chips fatti in casa. Ho apprezzato moltissimo che fosse ben specificata l’origine della carne: «carne di Fassona Presidio Slow Food, razza bovina piemontese, allevatore La Granda», segno di qualità e trasparenza verso il cliente. Entrambi fantastici ma la salsa al rum la consiglierei solo a chi è un amante delle salse, magari non tutti ne vanno matti. Abbiamo poi terminato con un tortino al cioccolato fondente da leccarsi i baffi e ci hanno offerto il limoncello della casa a fine pasto, che abbiamo gradito con molto piacere.
Il prezzo degli hamburger è commisurato alla qualità della carne e del servizio, perciò non aspettatevi di spendere poco. Ma il punto è proprio questo: il locale mira a consacrare il panino come un piatto degno di riconoscenza e venerazione, e di conseguenza degno di essere pagato i soldi che merita, se fatto bene, con ingredienti di qualità e presentato come un’opera d’arte.
Ham Holy Burger
Viale Bligny, 39, 20136 Milano MI (varie sedi) Tram 9
Piano B
Tra Romolo e Famagosta, leggermente fuori dal centro città, sorge un pub specializzato in craft beer, con ampia selezione di birra alla spina e in bottiglia, proponendo i migliori marchi del territorio nazionale e internazionale. Nonostante il protagonista non sia l’hamburger, ho voluto inserirlo nella lista poiché la cucina offre un’ampia scelta di panini, fritti, e hamburger fenomenali, che vi farà rivalutare il vostro piano A e decidere di andare a cenare al Piano B. Per chi non abita in zona sud è un po’ fuori mano ma vi assicuro che la loro cucina e la grande varietà di birra che offrono ne vale il viaggio.
Il locale è piccolino ma sempre pieno di gente, soprattutto la sera, perciò vi consiglio di prenotare; gli interni sono di un color arancione acceso e alcune delle pareti raffigurano Naruto, il noto personaggio della serie anime giapponese. Quello che si nota subito all’entrata è l’esposizione di birre veramente impressionante e i colori sgargianti di alcune di esse, riposte nei frigoriferi.
Essendo situato proprio sotto casa mia, ho avuto la possibilità di provare quasi tutto: i must da ordinare sono gli anelli di cipolla fritti con tutte le salse che volete e un bell’hamburger che vi faccia girare la testa. Il migliore secondo me è il Dragone (jalapenos, gorgonzola, cipolla cruda o caramellata o croccante, bacon habanero e guacamole; 12€) mentre al secondo posto sul podio si piazza il Porkone (pulled pork, cheddar, insalata, pomodoro, bacon e salsa smokey; 12€) e il Pollettone (hamburger di pollo fritto, insalata, pomodoro, cipolla e maionese; 10€). Può capitare spesso che la sera propongano un fuori menù e, in quel caso, vi consiglio di prenderlo, non rimarrete delusi.
I fritti più succulenti, oltre ovviamente agli anelli di cipolla, sono i jalapenos piccanti e i bocconcini di camembert. La carne degli hamburger è buona, anche se, non essendo specificata la provenienza, preferisco quella di Ham Holy Burger o del Blues Bikers Pub.
Con fritti da dividere, un hamburger e una birra si arriva a spendere sui 20 euro, ma uscirete dal locale con la pancia piena e più che soddisfatti.
Piano B
Via Moncucco, 26 (M2 Famagosta)
Doppio Malto
Ho già recensito questo locale in un altro articolo, dove parlavo più nello specifico della carne alla brace e del locale nel suo complesso, ma merita una posizione anche in questa lista di hamburgerie perché i loro panini sono veramente gustosi e molto generosi nelle quantità: se vi recate qui e non sapete cosa scegliere, andate sul sicuro con un bell’hamburger targato Doppio Malto. Il mio preferito è quello con crudo e fiordilatte, e qualche fetta di pomodoro, dal sapore molto fresco, perfetto per la stagione estiva; un’alternativa valida di hamburger sfizioso è Porchetta e Provola, adatto a chi piace il gusto forte della provola e speziato della porchetta. Tutti i piatti di hamburger sono accompagnati da patatine fritte e salse incluse nel prezzo (tra i 10 e i 12 €).
L’accoppiata birra e panino funziona sempre e qui da Doppio Malto potete scegliere tra un’ampia varietà di birre artigianali fatte proprio lì, nella loro fabbrica; per ciascuna voce del menù è suggerita una birra di accompagnamento che “matcha” alla perfezione con quello che ordinerete.
Potete leggere l’articolo completo su Doppio Malto qui.
Doppio Malto
Viale Liguria, 47 (Romolo M2, Autobus 90, 91, 62)
Golocious
Golocious è un brand fondato da due giovani food influencer Vincenzo Falcone e Gian Andrea Squadrilli, che insieme hanno deciso di lanciare una catena di ristoranti “foodporn” di cui il protagonista è il così detto «smashed burger», ovvero non il classico burger con un certo spessore come siamo abituati a mangiarlo, ma la carne viene schiacciata sulla piastra durante la cottura, così da ottenere un indimenticabile incontro di croccantezza e succulenza. Il successo che sta riscuotendo Golocious deriva in primis dal fanatismo che impazza sui social per il foodporn, di cui il brand ne ha fatto il suo slogan “Foodporn to you”, e dalla capacità dei due giovani imprenditori di cogliere questo trend in atto e sfruttare i desideri più “golosi” dei loro clienti per produrre contenuti social decisamente appetitosi e decisamente foodporn. Infatti, il format ha varie declinazioni, studiate a seconda della richiesta di mercato che c’è nel luogo dove viene aperto il locale e si rivolgono a diversi target: Sbamburger (Colonne di San Lorenzo), Burger&Wine, Pizza in teglia (Corso Garibaldi) e Pizza e Cucina; io sono stata a cena un paio di volte nella sede di via Fioravanti, che li racchiude un po’ tutti.
Il templio del cibo godurioso propone per “cominciare a godere” una serie di sfizi foodporn quali frittatine alla nerano, pulled pork nuggets, e le patatine stick (normali o dolci americane) semplici o con fonduta di cheddar e bacon; dei veri e propri peccati di gola, ideali da condividere prima della portata principale.
I burgers hanno nomi divertenti sulla carta, che richiamano gli ingredienti con cui vengono composti, come il Golocheese (bun artigianale, hamburger di macina golocious 200g, cheddar, bacon croccante, insalata e pomodoro, 10 €), il Maialollo (bun artigianale, pancia di maiale in salsa teryaki, patatone rustiche, golocious umami sauce, 12.50€), Nerano Burger (bun artigianale, hamburger di macina golocious 200 gr, fonduta caio e pepe, zucchine fritte, provola e crema di zucchine alla nerano, 12€) o il Potenzo 2.0 (bun artigianale, hamburger di macina golocious 200g, porchetta, provola panata nei cornflakes e fritta, crema di friarielli home made e salsa jana, 11.80€).
Durante le mie visite, ho avuto modo di provare L’Umami burger (bun artigianale, hamburger di macina golocious 200g, bacon croccante, cheddar giallo, cheddar bianco, golocious umami sauce, 11.80€), The Lord of Pistacchio (bun artigianale, hambuger di macina golocius 200g, pesto di pistacchio, stick di patate, fette di mortadella alla brace e provola, 13€) e il Dabbol Cis (bun artigianale, hamburger macina golocious 200g, cipolla caramellata, cheddar bianco, salsa bbq e bacon croccante, servito con fonduta di cheddar dove inzupparlo, 12.50€).
Ogni panino è pura goduria per gli occhi e per il palato, e i prezzi sono onesti per l’abbondanza degli hamburgers e per la qualità degli ingredienti utilizzati. La carne è molto buona, non ha nulla a che fare con il sapore che hanno i patty dei fast food, e anche la qualità del cheddar è inaspettatamente alta! I bun sono artigianali (e si sente, sono sofficissimi) e anche le salse con cui vengono servite le patatine o che vengono utilizzate all’interno dei panini. Nonostante alcuni di essi siano un po’ “esagerati”, per quanto riguarda l’ abbondanza di salse, devo dire che non stomacano e anzi, risultano proprio golosi.
Sulla carta ci sono altre proposte come il Tegliuccio (una pizza in teglia quadrata pensata per una singola persona), i primi foodporn (carbonara, nerano, pistacchiosa…) e i secondi di carne, quali le ribs in salsa bbq, il pollo fritto e altre golosità.
Se l’accoglienza e il momento del conto sono stati super calorosi e amichevoli, non posso dire altrettanto del servizio durante l’ordinazione e la cena: i camerieri sono molto freddi e sembra che svolgano il loro lavoro come se fossero dei robot. Forse bisognerebbe allineare il grado di calorosità che si percepisce sia da chi si occupa del conto sia dai proprietari sui social, che parlano orgogliosamente dei loro locali e sembrano molto attenti al customer service e al rispetto per il cliente come se fosse un amico.
In generale consiglio assolutamente questo locale se si vuole soddisfare quella voglia irrefrenabile di hamburger golosi o se ogni tanto ci si vuole concedere una buona dose di foodporn. Il locale in via Fioravanti dispone anche di uno spazio esterno, ideale per le cene d’estate e per le tavolate di amici. Organizzano anche feste di compleanno o lauree, come indicato sui loro social.
Golocious
Via Aristotele Fioravanti, 18 20124 (M2 Moscova, M5 Monumentale, tram 12)
Pescaria: i burger di pesce
Chi ha detto che gli hamburger possono essere solo di carne? Pescaria è una nota catena di ristoranti di pesce “fast food” di buona qualità, il primo Fast Fish Food, nato in Puglia a Polignano, e presente in molte città d’Italia, che propone diverse opzioni di panini con pesce fresco, tartare, fritto misto di pesce o primi di pesce davvero ottimi, perfetti quando si ha voglia di mangiare qualcosa di sfizioso, diverso dal solito, con un ottimo rapporto qualità prezzo.
A Milano mi sono recata nel locale di via Solari, che sorge in una zona abbastanza movimentata ma comunque piacevole da frequentare quando non si ha voglia di uscire a cena in centro città, dove c’è molta gente. In estate mettono i tavolini fuori, ma noi abbiamo scelto di stare dentro per l’aria condizionata: gli interni sono decorati in stile pescheria, con mattonelle bianche ricamate di blu, e reti da pesca appese per tutta la sala; i tavoli sono apparecchiati con una tovaglietta di carta, ma comunque danno l’idea di eleganza e qualità.
Si tratta di un ristorante di pesce alla mano, con prezzi non esagerati e materie prime buone, e per questo motivo molto frequentato; il locale infatti era quasi pieno quando siamo arrivati, abbiamo avuto fortuna di trovare un tavolino dentro per due persone di martedì sera alle 8:30.
Funziona così: si ordina in cassa e poi ci si accomoda al tavolo; il servizio arriverà poco dopo con il vostro ordine. Noi abbiamo preso una tartare di salmone per cominciare e poi un panino con la tartare di tonno, burrata, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico; infine, un fritto misto per concludere. Con un’acqua e un calice di vino a testa abbiamo speso 45,90€ e uno sconto del 10% che ti regalano se ti iscrivi alla loro newsletter.
Il pesce delle tartare aveva un sapore davvero buono e fresco, marinato il giusto senza esagerare, in modo da esaltare il più possibile la bontà della materia prima utilizzata. Anche l’accostamento di ingredienti mi è piaciuto molto e tornerò sicuramente per provare gli altri panini; il fritto misto era abbondante e davvero “misto”, non con solo anelli di totano e gamberetti.
Lo consiglio per assaporare un po’ di freschezza durante il caldo afoso di Milano, se siete costretti a rimanere in città e volete rifugiarvi per un paio d’ore in questo posticino che ricorda il mare.
Pescaria
Via Andrea Solari, 12 (metro M2 Sant’Agostino)
Flower Burger: l’hamburger vegano
Alternativa totalmente vegana ai classici hamburger di carne? Ormai Flower Burger è una catena nota a tutti di hamburger total vegan, caratterizzati dalla composizione dei patty al 100% di origine vegetale e dai panini tutti colorati. Nonostante sia ormai famoso e conosciutissimo, il flower burger non ha perso la sua qualità e il sapore degli hamburger (detto da me che sono una gran carnivora) è veramente eccezionale. Non dico che ricordi la carne, ma nel complesso, ogni panino risulta essere una combinazione di sapori molto gradevole al palato e anche goloso. I prezzi negli ultimi anni sono un po’ saliti, ma direi che la qualità e il lavoro che c’è dietro a questa tipologia di hamburger ne valgono comunque la pena.
Il mio preferito è il Cherry Bomb, un panino fatto con bun rosa e semi di sesamo neri, ottenuto da succo di barbabietola chiarificato e concentrato, ed estratto di ciliegia, che contribuisce alla tonalità finale del bun; burger di lenticchie, pomodori confit, insalata, salsa rocktail (ketchup, senape e Flower Mayo, arricchite dal sapore marino dell’alga nori e dalla nota alcolica del brandy), flower cheddar (cheddar vegetale dal sapore identico al cheddar) e germogli di soia. Il patty è molto consistente, nonostante sia fatto con proteine di origine vegetale, e molto saporito. Il senso di sazietà, alla fine del pasto, è identico, se non maggiore, rispetto a quando si mangia un hamburger di carne.
Tutti i panini sono super instagrammabili e anche il locale è molto colorato: ogni ristorante di Flower Burger viene pensato per esaltare il lato divertente del mangiare vegetale, trasmettendo alle persone che mangiano lì tutto il divertimento che può scaturire dalle sperimentazioni che al giorno d’oggi è possibile fare con gli ingredienti vegetali, ottenendo piatti dal sapore sconvolgente, per essere totalmente plant-based.
Anche il servizio è amichevole, lo staff sempre sorridente e accomodante. Un plus speciale che applicano in tutti i ristoranti targati Flower Burger: il giorno del tuo compleanno puoi avere un menù panino con patatine e bibita gratuitamente, mostrando un documenti d’identità alla cassa!
Flower Burger
Via Tortona, 12 (varie sedi)
Hamburgerie a Milano: l’elenco
Infine, ecco un comodo elenco da screenshottare per avere sempre sott’occhio i migliori posti dove mangiare un hamburger a Milano (con qualche aggiunta rispetto a qui sopra):
- Al Mercato Steaks Burgers Corso Venezia – Corso Venezia, 18 (M1 Porta Venezia)
- Baobab Organic Burger – Corso Garibaldi, 12 (M2 Lanza)
- Blues Bikers Pub – Via Brioschi, 7 (metro M2 Porta Genova, tram 3)
- Cantiere Hambirreria Milano – Corso Garibaldi, 111 (M2 Moscova)
- Doppio Malto – Viale Liguria, 47 (metro M2 Romolo, bus 90, 91, 62)
- Flower Burger – varie sedi
- Golocious – Via Aristotele Fioravanti, 18 (metro M2 Moscova, M5 Monumentale, tram 12)
- Ham Holy Burger – varie sedi
- Pescaria – Via Andrea Solari, 12 (metro M2 Sant’Agostino)
- Piano B – Via Moncucco, 26 (metro M2 Famagosta)
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Articolo scritto dalla contributor Giulia Minguzzi